Vacanze in Sardegna: coast to coast Olbia-Alghero

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Faro di Olbia (iStock)

Nelle nostre proposte per le vostre vacanze estive in Sardegna vi abbiamo segnalato numerose idee di viaggio. Dagli itinerari tematici a quelli legati alla durata del viaggio e divisi per aree geografiche. Dalle spiagge più belle agli avventurosi percorsi in moto. Tantissime sono le cose che potete fare, dal relax alla vacanza più attiva, dallo sport alla natura, dal divertimento alla cultura e dal mare alla montagna. In Sardegna non c’è nessun motivo per annoiarsi.

Tra i diversi itinerari che potete fare sull’isola, qui ve ne proponiamo un coast to coast nella parte nord dell’isola, da Olbia ad Alghero. Un percorso affascinante alla scoperta di spiagge bellissime e di un entroterra spettacolare.

Vacanze in Sardegna: coast to coast Olbia-Alghero

Il nord della Sardegna è una delle mete più ambite dell’isola. Qui, infatti, c’è la maggiore concentrazione di strutture ricettive. Dalla Costa Smeralda e dal litorale da Olbia a Santa Teresa di Gallura e Alghero. Sono solo alcune delle località bellissime di questa parte di Sardegna e non ci sono solo queste. Ricordiamo anche il vicino arcipelago de La Maddalena, facilmente raggiungibile in barca e con escursioni organizzate. Spiagge sabbiose, calette di granito, macchia mediterranea e acqua turchese cristallina. Una meraviglia.

Per riuscire a vedere più posti possibili, un’idea potrebbe essere quella del viaggio coast to coast, da un versante all’altro dell’isola. Un percorso da fare in auto o in moto, che passi attraverso l’entroterra selvaggio, tra borghi caratteristici e affascinanti siti nuragici, oppure lungo la costa, con vista su spiagge bellissime.

Il coast to coast che vogliamo proporvi qui va da Olbia ad Alghero, dalla costa nord-est a quella nord-ovest.

Partiamo da Olbia, perché è il principale punto di arrivo nel Nord della Sardegna, con il traghetto da Civitavecchia, o dai porti toscani di Piombino e Livorno, e con l’aereo. Una volta arrivati qui, prima di partire concedetevi una pausa per visitare la città, i suoi dintorni e le spiagge. Appena fuori città, ma con vista stupenda sul porto e il golfo, visitate il sito delle Nuraghe Riu Mulinu. Poi dirigetevi verso le belle spiagge del Golfo degli Aranci: Pittulongu, Cala Banana, Cala di Sassari, Spiaggia Bianca, le spiagge di Golfo Aranci.

Sul litorale di Olbia, appena più a sud del porto, trovate le spiagge di Lido del Sole e Le Saline. Quest’ultima una lunga baia sabbiosa, dove si affaccia l’Isola di Patron Fiaso, circondata dalla macchia mediterranea e con stagno sul retro.

Dopo questa doverosa sosta, dirigetevi verso ovest, seguendo due percorsi: uno lungo la costa e l’altro attraverso l’entroterra.

Olbia, chiesa di San Paolo (G Da, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Itinerario est-ovest via mare: da Olbia prendete la SS 125, la SP 73 verso il Golfo di Cugnana e e poi la SP 94, risalendo per la Costa Smeralda: spiaggia di Rena Bianca, Liscia Ruja, Li Triceddi, fino a Cala Volpe, la spiaggia di Capriccioli, la Spiaggia del Principe, quella di Romazzino, il Golfo Pevero e la SP 59 fino a Porto Cervo. Proseguite per Capo Ferro, Poltu Quatu, Baja Sardinia e ridiscendete per il Golfo di Arzachena. Qui visitate Cala Bitta e la spiaggia di Cannnigione, risalendo il golfo lungo la SP 13 fino alle spiagge di Tanca Manna e Barca Bruciata. Poi nei pressi di Punta Saline si trova la spiaggia di Cala l’Ulticeddu, circondata da rocce di granito scolpite. Proseguite per la spiaggia di Golfo delle Saline e Cala Capra a Capo d’Orso. Altra spiaggia imperdibile è Punta Cardinalino, mentre sulla cima del promontorio c’è il favoloso punto panoramico di Capo d’Orso, chiamato così per la roccia che assomiglia ad un orso e che domina il promontorio.

Punta Cardinalino (www.palauturismo.com)

Prima di arrivare a Palau, fate una sosta a Cala Lo Stintino, una insenatura sulla costa. Da Palau partono i traghetti per l’arcipelago de La Maddalena. Sulla costa del promontorio di Palau visitate la caletta La Galatea. Quindi proseguite in direzione di Santa Teresa di Gallura, prendendo le strade secondarie più vicine alla costa. Risalendo Punta Sardegna fermatevi alla spiaggia di Cala Martinella, con vista sull’isola della Maddalena. Sull’estremità del promontorio si staglia il Faro di Punta Sardegna, un punto panoramico eccezionale sulle isole de La Maddalena e Spargi.

Quindi raggiungete la spiaggia di Cala di Trana- Palau, baia selvaggia circondata dalla macchia mediterranea, proseguite verso ovest per le spiagge di Talamone e delle Piscine. Quest’ultima una piscina naturale chiusa da grandi massi di granito grigio dalle curiose forme arrotondate. Si scende quindi alle spiagge di Costa Serena e Padula Piatta, per proseguire poi verso Porto Pollo, fino all’Isuledda, con la spiaggia dell’isola dei Gabbiani. Si continua sulla costa verso ovest, con la lunghissima spiaggia bianca di Porto Liscia. Proseguite lungo la SS 133 bis per Punta Falcone, dove fermarsi alle spiagge di La Licciola, La Marmorata, Cala Punta Falcone e Porto Quadro.

Si arriva quindi a Santa Teresa di Gallura, dove tappa obbligata la spiaggia di Rena Bianca, proprio a ridosso del centro abitato. Una baia comoda e bellissima, con spiaggia bianca e mare turchese, circondata dalle rocce del promontorio. Dopo la costa roccisa e inaccessibile, si arriva a Capo Testa, che forma la baia di Santa Reparata. Qui un istmo collega Capo Testa alla costa. Sull’istmo si affacciano due spiagge: Rena di Levante o Spiaggia dei Due Mari e Rena di Ponente. Poi Zia Culumba, fino ad arrivare alla punta del promontorio, dove si affaccia la caletta di sabbia e grossi massi Cala Spinosa, con vista sul Faro di Capo Testa, anche questo molto suggestivo.

Prendete quindi la SP 90 per Castelsardo. Sulla costa troverete la spiaggia di Rena Maiori, la caletta Astrid, la spiaggia Rena Di Matteu, Cala Pischina, la spettacolare spiaggia di Monti Russu, con bellissimo paesaggio. Proseguite per Torre di Vignola, con la sua imperdibile terrazza panoramica, fino a Costa Paradiso, trovate la stupenda spiaggia Li Cossi, perfetta per ammirare il tramonto. Così come poco più a sud nella baia di Isola Rossa. In questo tratto, infatti, la costa scende in diagonale verso ovest. È anche più esposta al vento e ideale per fare windsurf.

Castelsardo (Markus Braun, Wikipedia, pubblico dominio)

Dopo Isola Rossa, si trova la lunga spiaggia sabbiosa di Li Junchi di Badesi, fino a raggiungere il bel borgo marinaro di Castelsardo. Visitate il borgo e nel suo entroterra la spettacolare Roccia dell’Elefante. Dopo Castelsardo prendete la SS 200 per Sassari, fermandovi ad ammirare il panorama e soprattutto il tramonto a Punta Tramontana. Più avanti trovate un lungo litorale senza spiaggia, ma molto bello dal punto di vista paesaggistico. Poi una lunga striscia di sabbia con dune fino a Porto Torres. Fermatevi per una breve visita, poi risalite per la penisola di Stintino, la punta estrema nord-occidentale della Sardegna, in fondo alla quale sorge la meravigliosa spiaggia La Pelosa, davanti alle isole Piana e dell’Asinara. Uno degli scenari di mare più belli e suggestivi di tutta la Sardegna. Quindi, scendendo lungo la costa Ovest, trovate la spiaggetta di Cala Unia, prendete la SP 57 in direzione di Alghero e fermatevi alla spiaggia Rena Majori (Rena Majore), Cala del Villaggio Nurra, Rena Bianca, Caletta dell’Arco di Capo Negru, Cala di Punta Agliastroni, Punta Lu Pisanu, la selvaggia e rocciosa Cala Ebi Dozzi, la spiaggia di Porto Palmas e la vicina Cala dell’Argentiera. Un tratto di costa molto frastagliato.

Spiaggia La Pelosa, Stintino (Gabriele Maltinti, iStock)

Si scende alla spiaggia di Porto Ferro, di sabbia bianca e dorata, con dune ricoperte di vegetazione. Piuttosto ventosa e adatta al surf. Proseguite lungo la costa occidentale, scendendo verso Alghero e il fantastico litorale del Parco regionale di Porto Conte. Prima però fermatevi alla spiaggia del Porticciolo, con spiaggia sabbiosa e torre cinquecentesca di avvistamento. Continuate verso il promontorio di Capo Caccia, con le sue maestose pareti rocciose a picco sul mare, dove si aprono calette senza spiaggia e grotte. Qui i panorami tolgono il fiato. Proseguendo lungo la baia di Porto Conte trovate tante spiagge sabbiose e attrezzate, come la spiaggia di Mugoni nella baia di Porto Conte. Arrivate alla Riviera del Corallo di Alghero e fate tappa sulla spiaggia delle Bombarde. La città ha tantissimo da offrire, con il suo bel centro storico catalano e i bastioni sul mare. Da visitare anche vicini insediamenti nuragici di Palmavera e Santa Imbenia.

Itinerario est-ovest via mare: il percorso nell’entroterra è molto più breve e veloce, taglia tutta la parte nord della Sardegna passando per la strada statale 127. Per visitare le bellezze del territorio, però, deviate ogni tanto dal percorso. La prima deviazione da fare subito può essere quella verso nord, per visitare Arzachena. Prendete in questo caso la SS 125 da Olbia e fermatevi a visitare il centro storico della cittadina che è il capoluogo della Costa Smeralda. Soprattutto visitate le aree nuragiche dei dintorni: il complesso di Malchittu, quello di Albucciu, a est, e più a ovest le Nuraghe la Prisgiona, le Tombe dei Giganti di Lolghi e di Coddu Vecchiu, infine la Necropoli di Li Muri, risalente alla seconda metà del IV millennio a.C.

Arzachena, Tomba dei Giganti Coddu Vecchju (Stahlkocher, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Prendete quindi la SS 427 verso sud, nel cuore della Gallura, per ricollegarvi alla SS 127 per Sassari. Fate tappa a Sant’Antonio di Gallura e visitate il Lago del Liscia. Prendete la SP 38 per Calangianus, dove visitare il borgo. Quindi riprendete la SS 127 fino a Tempio Pausania. Da qui deviate per la SS 392 verso il Lago di Coghinas. Qui visitate, oltre al lago, la Chiesa della Madonna Di Castro. Continuate sulla SS 729 e fermatevi alla chiesa di S. Antioco di Bisarcio. Poi proseguite per Sassari. Una volta arrivati qui, prendetevi del tempo per visitare il centro storico e i bei monumenti della città sarda. Su tutti le antiche mura. Da qui continuate per Alghero.

Potete seguire uno dei due percorsi all’andata e l’altro, a ritroso, al ritorno.

VIDEO: Santa Teresa di Gallura

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