Scoprire la Sardegna in moto: dove andare, gli itinerari

Proposte di viaggio per scoprire la Sardegna in moto: ecco dove andare, gli itinerari più belli.

La Sardegna ha un territorio di rara e suggestiva bellezza, tutto da esplorare tra mare, città, borghi, aree archeologiche e montagne. Tra le tante proposte di viaggio una assolutamente imperdibile è scoprire la Sardegna in moto. Un viaggio on the road che non dimenticherete.

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Scoprire la Sardegna in moto: dove andare, gli itinerari (Gabriele Maltinti. Adobe Stock)

I luoghi da visitare in Sardegna, le attività da fare, le meraviglie da contemplare. Sono infinite le attività sull’isola, così come i percorsi di viaggio in questa terra ricchissima.

Qui vi proponiamo gli itinerari più belli e imperdibili per scoprire la Sardegna in moto. Dalle coste all’entroterra, dalle città storiche ai borghi, farete un viaggio affascinante e indimenticabile a bordo della vostra due ruote. Ecco dove andare, restando nella parte settentrionale e centrale dell’isola.

Scoprire la Sardegna in moto: dove andare, gli itinerari

Per le vostre vacanze in Sardegna in motocicletta, vi segnaliamo alcuni degli itinerari più belli da seguire. Luoghi spettacolari e meraviglie da scoprire, per godersi l’isola “on the road”. Per una vacanza emozionante e libera.

Arrivati a Olbia con il traghetto, imbarcando la motocicletta, vi proponiamo i percorsi da fare tra Est, Nord e Ovest della Sardegna.

Itinerario Nord-Est

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Cala Brandinchi, San Teodoro (iStock)

L’itinerario classico è quello di Nord-Est. Ovvero con lo sbarco in traghetto a Olbia e visita alla costa e all’entroterra circostante. Una volta arrivati sull’isola, a seconda del tempo che avete a disposizione, potete spostarvi liberamente con la moto tra le zone che preferite. In questa parte della Sardegna avete davvero tantissimo da vedere: la Costa Smeralda, con le sue spiagge e calette esclusive, l’arcipelago de La Maddalena. La costa di Santa Teresa di Gallura, con Punta Falcone e Capo Testa, giù fino alla Costa Paradiso e Castelsardo. Oppure potete scendere verso est, all’esplorazione del litorale a sud di Olbia, con le splendide baie e calette: Costa Corallina, Costa Dorata, Cala Girgolu, Capo Coda Cavallo con il Parco Marino dell’isola di Tavolara e la bellissima Cala Brandinchi, fino a San Teodoro e alla famosa spiaggia La Cinta.

Potete spingervi ancora più a sud fino alle spiagge selvagge di Budoni e Posada. Nell’entroterra  della Costa Smeralda non perdetevi la cittadina di Arzachena con le vicine Nuraghe la Prisgiona, le Tombe dei Giganti e  la Necropoli di Li Muri. Vicino a Olbia, invece, fermatevi alle Nuraghe Riu Mulinu. Da Santa Teresa di Gallura potete anche decidere di prendere il traghetto per la Corsica, visitare la splendida Bonifacio e le coste meridionali dell’isola, fino a Porto Vecchio.

Itinerario Est

Cala Mariolu, Golfo di Orosei, Sardegna (iStock)

Questo percorso di viaggio privilegia la parte est dell’isola, sempre sbarcando a Nord, con il traghetto in arrivo a Olbia. In questo caso scendete subito sulla costa est, magari fermandovi alle spiagge davanti all’isola di Tavolara che vi abbiamo già segnalato. Fermatevi a visitare il grazioso borgo di Posada e proseguire verso Orosei, magari con una sosta nella suggestiva spiaggia di dune di Capo Comino, e più giù nell’incantevole Cala Liberotto.

A Orosei trovate la bellissima e lunghissima Spiaggia di Su Barone, una striscia di sabbia bianca con dune ricoperte di arbusti mediterranei e mare cristallino. Da qui in poi comincia la meraviglia, con le splendide cale del Golfo di Orosei, comprese tra i comuni di Dorgali e Baunei: Cala Osalla, circondata dal verde della macchia mediterranea, la baia di Cala Cartoe, Cala Gonone, con il centro abitato, le sue spiagge e le spettacolari Grotte del Bue Marino (raggiungibili via mare), la spettacolare Cala Luna, con le grandi grotte sulla spiaggia; poi ancora Cala Sisine, Cala Biriola, le vicine Piscine di Venere, l’insenatura dall’acqua color smeraldo di Cala Mudaloru, fino alla bellissima Cala Mariolu, poi la spiaggia di Cala Gabbiani e la stupefacente Cala Goloritzè. Le cale si visitano con escursioni in barca oppure percorrendo lunghi ed impegnativi, ma affascinanti percorsi di trekking via terra. Dovrete lasciare la moto.

Rocce Rosse di Arbatax (Hans Peter Schaefer, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Infine, sotto Baunei, da visitare le località di Santa Maria Navarrese, Tortolì e Arbatax, quest’ultima con la sua suggestiva Spiaggia delle Rocce Rosse e il Faro di Capo Bellavista. Potete anche scegliere di arrivare direttamente qui in traghetto da Civitavecchia.

Poiché le cale e le spiagge del Golfo di Orosei è lontana dalla strada principale, la SS 125 che scende lungo la costa. Passare qui è anche l’occasione per visitare il suggestivo entroterra e il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Nell’entroterra di Dorgali visitate il Supramonte e l’Area Archeologica del Monte Tiscali. Più a sud, nell’entroterra di Arbatax, visitate le Nuraghe Ardasái.

Itinerario Nord-Ovest

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Castelsardo (Adobe Stock)

Per visitare il Nord-Ovest potete sbarcare anche in questo caso a Olbia e poi dirigervi direttamente verso Sassari, tagliando nell’entroterra, oppure passando lungo la costa: Palau, Santa Teresa di Gallura, Castelsardo e Porto Torres. In questo secondo itinerario avete tante spiagge bellissime dove fermarvi: Cala Li Cossi, Isola Rossa, la spiaggia Li Junchi di Badesi, la stessa Calstelsardo. Non perdetevi il tramonto a Punta Tramontana. Da visitare il centro di Porto Torres e le sue spiagge. Ma la tappa più suggestiva e imperdibile è quella di Stintino e della sua spiaggia delle meraviglie: La Pelosa, davanti alle isole Piana e dell’Asinara. Uno degli scenari di mare più belli e suggestivi di tutta la Sardegna. Scendendo lungo la costa Ovest, trovate le spiagge di Rena Majori (Rena Majore), Cala del Villaggio Nurra, Rena Bianca, Caletta dell’Arco di Capo Negru, la spiaggia di Porto Palmas e la vicina Cala dell’Argentiera.

Quindi la spiaggia selvaggia di Porto Ferro e poi il litorale del Parco Naturale di Porto Conte, nel comune di Alghero, con la splendida baia del Porticciolo e a scendere il suggestivo promontorio di Capo Caccia, dove si aprono grotte e calette rocciose. Un luogo stupendo. Proseguendo lungo la baia di Porto Conte trovate tante spiagge sabbiose e attrezzate, fino a raggiungere la Riviera del Corallo di Alghero con la bella spiaggia delle Bombarde. La città ha tantissimo da offrire, con il suo bel centro storico catalano e i bastioni sul mare. Da visitare anche i vicini insediamenti nuragici di Palmavera e Santa Imbenia.

Strada per Capo Caccia (iStock)

Per visitare il Nord-Ovest e scendere più a sud sulla costa occidentale, un’opzione può essere quella di imbarcarsi con il traghetto da Genova per arrivare a Porto Torres. La traversata in notturna dura 11 ore. Una volta arrivati potrete dedicarvi all’esplorazione del Nord-Ovest della Sardegna, sia le coste che l’entroterra, magari anche con una tappa alla città di Sassari, ricca di storia e monumenti. Dopo la visita ad Alghero, tra coste e dintorni, potete scendere fino a Bosa, grazioso borgo marinaro. Quindi esplorate la costa, molto frastagliata e selvaggia, fermandovi alle spiagge di Porto Albe e Is Arenas, quest’ultima molto lunga e famosa per le dune selvagge e la pineta alle spalle.

Visitate il suggestivo Capo Mannu e poi arrivate ad Oristano. Qui avete da visitare la città e lo splendido territorio del vicino comune di Cabras, con la penisola del Sinis, la spiaggia di Is Arutas, gli stagni e soprattutto le meravigliose rovine dell’antica città di Tharros. Il viaggio si può concludere a Pistis e sul suo litorale, fino a Torre dei Corsari e poi giù fino alla spettacolare spiaggia di dune di Piscinas.

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Sardegna in moto (iStock)
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