Sardegna Vacanze: l’itinerario per un viaggio di due settimane

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Strada per Capo Caccia (iStock)

Trascorrere le vacanze in Sardegna è il sogno di molti. L’isola ha davvero tantissimo da offrire, tra spiagge, natura, cultura e storia. Qui potete fare il bagno in alcune delle calette più belle del mondo, visitare insediamenti antichissimi, aree naturali spettacolari e selvagge, villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Luoghi straordinari per i quali un viaggio solo non basta.

Le bellezze da vedere cambiano a seconda del tempo che avete a disposizione per la vostra vacanza. Eppure anche soltanto con un weekend o di 2/3 giorni  avete molte cose interessanti da vedere, tutto sta ad organizzarsi. Se poi il vostro tempo è più lungo, vi abbiamo proposto diversi itinerari per una vacanza di 10 sull’isola, suddividendola in  zone: Nord, Est, Sud e Ovest. Ogni parte è ricca di bellezze paesaggistiche, dalle coste all’entroterra, dalle città e borghi alle aree archeologiche. Insomma, in Sardegna non ci si annoia mai e ogni scoperta è una meraviglia.

Se poi avete a disposizione ben due settimane per visitare l’isola, allora potete fare una vera vacanza completa, visitare le spiagge più belle e i centri più importanti. Anche qui vi proponiamo diversi itinerari.

Sardegna Vacanze: itinerario di due settimane

Avere a disposizione due settimane per visitare la Sardegna è il massimo. Potete godervi le spiagge più belle e visitare anche l’entroterra, le montagne, i borghi nascosti e le aree archeologiche. In questo caso è consigliabile raggiungere l’isola in traghetto, partendo da Civitavecchia, o dai porti della Toscana di Piombino o Livorno, per raggiungere Olbia. Oppure da Genova a Porto Torres. Alla tratte in nave più lunghe è meglio preferire il viaggio in aereo. Il traghetto è utile perché consente di portare con sé la propria auto, per poter visitare l’isola in lungo e in largo. Se scegliete il traghetto come mezzo di trasporto portate l’automobile, perché sarà indispensabile. Se scegliete l’aereo potete atterrare negli scali di Cagliari-Elmas, Olibia e Alghero. Poi è consigliabile noleggiare un’auto per gli spostamenti.

Itinerario di Nord-Est: il più classico dei viaggi verso la Sardegna è quello in traghetto da Civitavecchia a Olbia con l’auto a bordo. Una volta sbarcati sull’isola, potete spostarvi liberamente tra le zone che preferite. Se siete in auto dovrete aver prenotato con anticipo i luoghi dove dormire, hotel o case in affitto. Se siete in camper non avete problemi per il dormire purché vi fermiate nelle aree autorizzate.  In questa parte di Sardegna potete lanciarvi nell’esplorazione delle spiagge e calette della stupenda Costa Smeralda, con Porto Cervo e Porto Rotondo, scendere a est verso San Teodoro, per visitare la sua spettacolare costa frastagliata con Capo Coda Cavallo e le spiagge di Cala Brandinchi e La Cinta. Non perdete l’escursione all’isola di Tavolara.

Isola di Tavolara, Punta Cannone (Roberto Mura, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Avete anche tempo per scendere più a sud e visitare le stupende spiagge e calette del Golfo di Orosei. Le potete visitare tutte o quasi tutte in una giornata con escursione organizzata in barca che prevede anche una sosta alle spettacolari Grotte del Bue Marino, vicino Cala Gonone, accessibili solo dal mare. Visitate anche l’entroterra, alla scoperta del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, dell’area archeologica di Tiscali e del Supramonte. Visitate la città di Nuoro e poi risalite a nord lungo la SS 131, qui, se non l’avete fatto all’andata, potete fermarvi a visitare Budoni e Posada e le loro belle spiagge selvagge, con dune e stagni. Da vedere anche il borgo di Posada e il suo castello.

Approfittate per visitare la cittadina di Arzachena e le vicine Nuraghe la Prisgiona, le Tombe dei Giganti e  la Necropoli di Li Muri. Quindi dirigetevi verso Palau, dove imbarcarvi per visitare l’arcipelago della Maddalena. Ideale sarebbe fermarsi qui un paio di giorni per visitare l’isola della Maddalena e quella di Caprera, magari anche con un’escursione in barca intorno all’arcipelago. Se vi avanza del tempo, fate un salto a Santa Teresa di Gallura e visitate Punta Falcone, l’estrema punta settentrionale della Sardegna e Capo Testa.

Itinerario di Nord-Ovest: Se siete interessati a questa parte di Sardegna, vi conviene arrivare in aereo ad Alghero. Oppure prendere da Olbia la SS 729 per circa 137 km e approfittarne per visitare l’entroterra, con tappa al sul Lago di Coghinas e visita alla Chiesa della Madonna Di Castro. Ad Alghero c’è molto da fare e da vedere: visita alla città e ai suoi monumenti, bagni e sole sulle bellissime spiagge della Riviera del Corallo, dalle calette rocciose e frastagliate a sud alle lunghe spiagge sabbiose che partono dal centro città e proseguono fino a nord, fino a Fertlilia. Da qui in poi si susseguono molte calette con spiaggia sabbiosa, tra cui la più famosa è la spiaggia delle Bombarde. Fino ad arrivare al grande Golfo di Porto Conte e al promontorio di Capo Caccia compreso nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte, luogo di eccezionale bellezza paesaggistica e pregio naturalistico con un’alta costa rocciosa a picco sul mare dove si aprono grotte e cale dalle pareti verticali, visitabili solo in barca. Più a nord si trova la splendida spiaggia Cala del Porticciolo, con spiaggia sabbiosa e torre cinquecentesca di avvistamento.

Risalendo la costa occidentale verso nord, le tappe obbligate sono Cala dell’Argentiera, luogo bellissimo e poco frequentato, e l’altrettanto bella spiaggia di Porto Palmas. La costa qui è molto frastagliata. Da non perdere nemmeno le spiagge di Caletta dell’Arco di Capo Negru e Cala del Villaggio Nurra. Luoghi di non facile accesso, a cui si arriva attraverso ripidi sentieri oppure solo via mare. Segnaliamo anche la spiaggia di Rena Majori (Rena Majore). Infine si arriva alla punta Nord-occidentale della Sardegna, con Stintino e la favolosa spiaggia La Pelosa, affacciata davanti alle isole Piana e dell’Asinara. Qui trovate un mare stupendo. Uno dei più belli della Sardegna.

Proseguite verso il litorale Nord-Est, con tappa a Porto Torres e poi a Castelsardo e se riuscite fino alla Costa Paradiso, dove visitare la bella spiaggia Li Cossi. Se avete tempo non mancate la visita alla città di Sassari, nell’entroterra.

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Spiaggia della Pelosa, Stintino (Istock by Getty Images)

Itinerario Sud, coast to coast: Per visitare la parte meridionale della Sardegna, consigliamo di arrivare a Cagliari in aereo e affittare un’auto direttamente in aeroporto. Con due settimane di tempo potete esplorare in lungo e in largo tutta la costa meridionale, da est a ovest, da Costa Rei a Portoscuso. Uscite dalla città di Cagliari e prendete la SS 125 in direzione Muravera, attraversando il selvaggio entroterra. A Muravera visitate il bel paese e poi scendete a sud lungo la costa. Troverete tante spiagge bellissime dove fermarvi. Lunghe distese di sabbia bianca e soffice bagnate da un mare dal fondale basso trasparente e turchese. Spiagge ampie e tranquille, poco turistiche, con un panorama che spazia sull’orizzonte e il profilo delle montagne in lontananza.

Proseguendo a sud, dopo Capo Ferrato, trovate la bella località di Costa Rei, una delle più rinomate della Sardegna del Sud. Qui si affacciano la lunga spiaggia delle Ginestre e la piccola baia di Santa Giusta, chiusa a sud da un promontorio e a nord dal famoso Scoglio di Peppino. Scendendo ancora sulla costa fermatevi a Cala Sinizias e subito dopo a Cala Pira. Quindi raggiungete la spiaggia di Punta Molentis, nel comune di Villasimius. Località che offre un litorale stupendo, con alcune delle spiagge più belle di tutta la Sardegna. Su tutte Cala Porto Giunco, una lunga spiaggia di sabbia bianca dominata dall’omonima torre, affacciata su un promontorio di Capo Carbonara, che chiude la baia. Vicino a Porto Giunco, a est, si trova la piccola e graziosa caletta rocciosa di Is Traias.  Sulla punta di Capo Carbonara si affaccia la spiaggia di Cala Burroni, raggiungibile via sentiero. Altre spiagge da visitare sono Cala Caterina, spiaggia Santo Stefano, di sabbia e rocce, spiaggia della Fortezza e del Riso. Queste lungo il promontorio di Capo Carbonara. Poi la costa Sud prosegue con le spiagge di Campulongu, con dune di sabbia bianca, Cuccureddus, raggiungibile via mare, cone le vicine Nuraghe di Cuccureddus e l’insediamento romano fenicio, Campus, Portu Sa Ruxi, Solanas, Kal’è Moru, Mari Pintau.

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Porto Giunco, Villasimius (iStock)

Oltrepassata a città di Cagliari, proseguendo sulla costa ovest, sono da visitare le spiagge di Santa Margherita di Pula e di Chia, eletta anche quest’anno mare più bello d’Italia dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club. Sul litorale di Pula è imperdibile la spiaggia di Nora, con la vicina area archeologica e la Torre di Sant’Efisio o del Castellazzo. A Chia trovate forse il litorale più bello di questa parte della costa meridionale sarda, con diverse calette sabbiose. La più famosa è Su Portu, dove si affaccia la torre cinquecentesca di Chia con l’acropoli Bithia. Seguono, verso ovest, diverse spiagge molto belle: Sa Colonia, Monte Cogoni, Spiaggia del Morto, Campana Dune, Si Giudeu e Cala Cipolla, a ridosso di Capo Spartivento, con l’omonimo faro oggi ristrutturato e adibito ad albergo.

Dopo Capo Spartivento inizia il Golfo di Teulada. La prima baia è quella di Pedra Longa, rocciosa e elvaggia, con una piccola spiaggia. Segue una cala e spiaggia famosa e bellissima, Tuerredda. Una delle spiagge più belle del comune di Teulada, con i suoi colori turchese e smeraldo. Quindi troviamo spiaggia Torre del Budello e le calette di Porto Tramatzu, Porto Scudo e Porto Zafferano, con acqua trasparente e dune sabbiose. Infine un’altra spiaggia imperdibile, ma più lontana, è quella delle Dune di Porto Pino, sulla costa occidentale, una grande spiaggia di sabbia bianca e dune,molto ventosa.

Rrisalendo la costa verso nord, trovate subito Porto Pinetto, una cala protetta, circondata da rocce ricoperte di vegetazione mediterranea, dove si affaccia la spiaggia di Sa Bua. Qui sabbia e rocce si alternano, bagnate da un’acqua azzurra trasparentissima. Quindi trovate la spettacolare Cala su Turcu, con le rocce ricoperte di arbusti mediterranei che scendono in mare. Quindi la piccola e deliziosa Cala Barracca o Su Portu De Su Trigu, con una spiaggetta di sabbia bianca e rocce di granito scuro. Poco più a nord si affaccia sulla costa una delle spiagge più belle della Sardegna, Sa Salina, nella località di Is Solinas, nel basso Sulcis. La spiaggia è una lunga distesa di sabbia bianca soffice, con dune e vegetazione mediterranea alle spalle, dietro alla quali sorgono grandi stagni. Nella parte più settentrionale la spiaggia prende il nome di Porto Botte. Il litorale si affaccia sull’Isola di Sant’Antioco, che insieme a quella di San Pietro appartiene all’arcipelago del Sulcis. Sant’Antioco è collegata alla terraferma da un ponte. Più a nord sulla costa si trova la deliziosa località di Portoscuso, con spiaggetta di sabbia dorata e porticciolo turistico da dove partono le imbarcazioni per Carloforte sull’Isola di San Pietro.

VIDEO: spiagge del sud della Sardegna

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