In questo bosco c’è un anello di nebbia che vi porta in un mondo magico

Anello di nebbia
Un anello di nebbia
che vi porta in un mondo magico: non è la trama, neanche troppo originale, di una nuova saga fantasy per ragazzi bensì un’incredibile attrazione custodita nel bosco di Omachi, nella prefettura di Nagano, in Giappone.

In questa cornice che sembra uscita da un libro di fiabe, dal 30 luglio avrà luogo il Japan Alps Art Festival, un evento che richiama artisti da tutto il mondo nel quale arte, natura e paesaggio si intrecciano in modo incantevole. Istallazione principe del festival sarà proprio l’anello di nebbia ideato dall’ l’artista australiano James Tapscott.

Con questa opera il bosco, luogo già considerato mistico e magico dai giapponese, acquisisce definitivamente una dimensione onirica e fiabesca tanto che in molti considerano l’opera come un vero e proprio portale che conduce in un altro mondo.

L’anello di nebbia che sembra uscito da un romanzo fantasy

L’opera di James Tapscott è solo l’ultimo esempio di land art nel mondo, ovvero quel nuovo filone di arte che unisce le istallazioni al paesaggio naturale facendo diventare l’una la continuazione dell’altra. Uno dei massimi esponenti di questo filone è sicuramente Christo, conosciuto soprattutto per la sua installazione The Floating Piers sul lago d’Iseo.

A salire alla ribalta della cronaca è stata negli ultimi giorni un’altra opera: la scala verso l’infinitoideata da David McCracken; Il nome originale dell’opera è Diminish and Ascend ed è interamente costruita in alluminio e si si trova nella metropoli di Sydney in Australia, presso Bondi Beach, la spiaggia australiana più famosa del mondo.

Tornando in Giappone, l’anello di nebbia, “Arc Zero – Nimbus”, raggiunge il suo massimo splendore quando cala il sole: l’atmosfera diventa onirica, la nebbia crea effetti ottici con la luce e le persone che l’attraversano sembrano entrare in un’altra dimensione.

L’artista ha realizzato quest’opera vicino al ponte che porta al tempio di Kanonji, importante luogo di culto della zona: la sua realizzazione è stata particolarmente economica grazie all’utilizzo di materiali semplici. L’elemento principe di questa istallazione è l’acqua: è dal fiume infatti che proviene la nebbia. L’autore ha spiegato che l’anello vuole rappresentare il percorso dell’acqua attraverso tutti i suoi stadi. Ad implementare l’effetto, sono stati inseriti due led luminosi che si accendono durante le ore notturne e creano un cerchio infuocato.

di Lorenzo Ceccarelli

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