Il Fosso dell’Eremo: un luogo segreto nel cuore dell’Italia

Fosso dell'Eremo fonte flickr
Fosso dell’Eremo fonte flickr

Un luogo magico, dove la natura trionfa e si mostra con tutta la sua imponente bellezza: stiamo parlando del Fosso dell’Eremo, località racchiusa nel cuore delle Marche (qui trovate gli itinerari più belli di questa regione). Siamo a Piobbico, comune noto nella regione per essersi autonominato ‘Il paese dei brutti”.

Nonostante il nome, l’incantevole borgo è situato nell’Appennino umbro-marchigiano; nel dettaglio sorge su di una vallata chiusa tra due montagne, Il monte Nerone (1526 m) ed il monte Montiego (975 m) ed è bagnato dai fiumi Biscubio e Candigliano, che si uniscono proprio nel centro abitato. Il territorio presenta scorci paesaggistici e naturalistici affascinanti e può essere preso come un’ottima meta o di partenza o di arrivo per la vostra escursione sul Fosso dell’Eremo.

Il Fosso dell’Eremo, il paradiso degli arrampicatori

Si tratta di un modesto affluente del Fiume Candigliano; il corso d’acqua nasce dalle pendici del Monte Nerone come Fosso del Presale a circa 1400 m di quota. Assume questo nome poco sotto il paesino di Baciardi, dopo aver raccolto le acque del Presale, del Cornobuio e de Il Tragolone.

Si tratta di un luogo solitario, al riparo da rumori e soprattutto facilmente raggiungibile a piedi con una piacevole camminata. Oltre ad essere una location dalle bellezza selvaggia e coinvolgente, il Fosso offre la possibilità di stupende arrampicate con corde di sicurezza: la parete principale si trova proprio sopra il torrente, sul fondo del vallone; le vie sono attrezzate con fix in acciaio e i nomi sono riportati alla base. Le catene per la discesa sono di acciaio e generalmente in buono stato. In totale ci sono poco meno di 60 vie situate in diversi settori.

I settori principali sono quelli nei pressi del torrente poi esistono altre pareti proprio all’imbocco della valle. Il luogo è molto bello, proprio a ridosso del torrente. Se lo sport non fa per voi sappiate che proprio sotto le suddette pareti ci sono delle panchine ed un ponticello pronte ad accogliervi per momenti di relax mentre contemplate la natura circostante. Ma se siete amanti del trekking e delle passeggiate all’aria aperta qui trovate i migliori percorsi di trekking.

Se proseguite sul sentiero principale potrete anche visitare quello che rimane del vecchio Eremo di S. Maria in Morimondo: purtroppo sono presenti solo due muri perimetrali. Se invece la vostra voglia di avventura e arrampicate non si è placata sappiate che la zona è ricca di falesie e pareti rocciose (Gole del Furlo, Balzo della Penna) e di strette valli laterali dove sono stati attrezzati diversi siti di arrampicata.

Come raggiungere il Fosso dell’Eremo

Raggiungerlo è alquanto facile: provenendo da Acqualagna (già patria del Tartufo!) percorrete la strada per Piobbico sino alla Gola di Gorgo a Cerbara e li parcheggiate l’auto sullo spiazzo davanti alla confluenza del Fosso dell’Eremo con il Candigliano, segnalata da un cartello turistico. Qui inizia un viottolo che costeggia il fosso (segnato come sentiero CAI n.8): da lì a poco scorgerete davanti a voi un panorama che non potrà non togliervi il fiato.

di Lorenzo Ceccarelli

Impostazioni privacy