Ha pedalato per 1000 chilometri ma nella direzione sbagliata

1000 chilometri ma nella direzione sbagliata fonte SCPM news


Ha pedalato per 1000 chilometri
ma nella direzione sbagliata: è la surreale storia di un cittadino cinese di cui le autorità avrebbero deciso di non divulgare le generalità. Una storia bizzarra, al limite dell’irreale, che non ha nulla da invidiare alle tanto conclamate leggende metropolitane.

In pratica l’uomo avrebbe cercato di percorrere i 19000 chilometri che lo separavano dalla propria famiglia in sella ad una bicicletta; tutto sembrava procedere per il meglio fino alla sconcertante scoperta fatta dopo un mese di viaggio: l’impavido ciclista non solo aveva sbagliato strada ma si stava dirigendo nella direzione opposta dalla sua agognata meta.

1000 chilometri ma nella direzione sbagliata

 

La scoperta è stata fatta grazie ad un fermo da parte di una pattuglia della polizia che, notando l’anomalo viaggiatore, aveva deciso di sottoporlo ad un controllo: l’uomo infatti, incurante anche delle più basilari leggi, stava viaggiando in bici in una tangenziale.

Il moderno Forrest Gump lavorava nella città di Rizhao, nella provincia di Shandong, ed avrebbe sperperato tutti i suoi risparmi al gioco, al punto di non avere più il becco di un quattrino per fare ritorno a casa; neppure i soldi sufficienti per comprare un biglietto del treno per tornare a Qiqihar, nel nord-est della Cina, dove viveva la sua famiglia.

Ecco allora il lampo di genio: tornare a casa in bicicletta; ben presto però, quello che sarebbe dovuto essere un’impresa epica si è tramutata in un incubo senza precedenti: un’odissea degna delle epopee degli eroici classici.

A trarre in inganno l’impavido sarebbero stati i cartelli stradali che l’uomo, per motivi non ben chiari, non sarebbe stato in grado di leggere chiaramente. Come muoversi allora? Chiedendo la strada ai passanti, di volta in volta: il risultato? Catastrofico. Il moderno pollicino, dopo un mese di scomode pedalate, quando ormai pensava di essere vicino alla sua ‘itaca’, è stato fermato dagli uomini della polizia.

L’uomo ha raccontato la sua surreale storia e gli agenti hanno dovuto dargli la brutta notizia: anziché andare in direzione di Qiqihar, aveva viaggiato per un mese in direzione diametralmente opposta, arrivando nella città di Wuhu, pedalando in tutto per ben 500 chilometri. Dopo tanta sfortuna finalmente un raggio di sole per il nostro eroe: mossi a pena dalle vicende del disgraziato e consapevoli che i 2500 chilometri sarebbero stati una distanza infattibile per l’uomo, gli agenti hanno fatto una colletta allo scopo di comprargli un biglietto del treno, ed è così che il nostro moderno Ulisse è tornato a casa.

di Lorenzo Ceccarelli

Impostazioni privacy