Guida del Kenya: informazioni pratiche prima di partire

Tsavo East National Park (Key45, CC BY 2.0, Wikipedia.en)

Il Kenya è uno dei Paesi più affascinanti del mondo, da sempre meta ambita dai viaggiatori di tutto il mondo. I suoi meravigliosi parchi naturali, le spiagge di sabbia bianca, le civiltà antiche che troviamo nello Stato dell’Africa orientale esercitano da sempre una forte attrattiva. Vi abbiamo già proposto la nostra guida del Kenya, con tutte le informazioni utili sulle principali attrazioni da vedere e le indicazioni su quando andare. Via abbiamo anche proposto un elenco dettagliato delle 10 cose da vedere e fare. Qui vi segnaliamo una serie di informazioni utili, da conoscere prima di partire per il Paese.

Guida del Kenya, informazioni: dal visto alle vaccinazioni

Ecco cosa dovete sapere prima di partire per il Kenya. Una guida tecnica con le informazioni pratiche, indispensabili per visitare lo Stato africano.

Passaporto e visto. Per entrare in Kenya occorre il passaporto con visto. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto. Inoltre è indispensabile avere il biglietto aereo di andata e ritorno. All’ingresso nel Paese, viene apposto un timbro sul passaporto, dal quale risulta la durata del soggiorno. Il turista deve dichiarare il periodo effettivo del soggiorno in Kenya e controllare il timbro apposto sul passaporto; la proroga del soggiorno può essere estesa solo presso gli uffici competenti per l’immigrazione. Le sanzioni per il mancato rispetto di tale procedura possono arrivare anche all’arresto. Per entrare in Kenya il passaporto deve avere almeno un’intera pagina bianca, al fine di poter apporre il visto d’ingresso. In caso contrario, i viaggiatori potrebbero non essere accettati nel Paese e fatti rientrare in Italia con il primo volo utile. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Kenya presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Per entrare in Kenya esistono diversi tipi di visto:

  • visto di transito (transit visa, USD 20 ) valido da uno a sette giorni;
  • visto turistico (tourist visa, 50 USD o 40 EURO) valido per un mese, tre mesi o, in casi particolari, rinnovabile fino a sei mesi;
  • visto multiplo (multiple visa, USD 110) per affari;
  • visto per un unico viaggio (single journey visa, 25 USD o 20 EURO);
  • visto per entrata doppia (double-entry visa, 25 USD o 20 EURO) rilasciato a persone che entrano in Kenya per poi proseguire in altro Paese membro della “East Africa Community” (oltre al Kenya ne fanno parte Uganda, Ruanda, Burundi e Tanzania) e rientrare successivamente in Kenya.

Il visto per il Kenya si ottiene attraverso una procedura online sul sito web: http://evisa.go.ke/evisa.html   (esclusivamente in lingua inglese). In ogni caso, per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ambasciata del Kenya a Roma, competente per il rilascio del visto d’ingresso.

Situazione sanitaria. Indispensabile dotarsi di un’assicurazione sanitaria prima di partire. Infatti, i costi di cure di livello europeo sono molto elevati così come gli eventuali rimpatri sanitari. Inoltre, le strutture medico-ospedaliere richiedono tassativamente, ancora prima dell’accettazione anche per interventi di emergenza, la garanzia di copertura delle spese di degenza. Dunque, l’assicurazione sanitaria deve prevedere oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio e/o trasferimento d’emergenza in altro Paese. Tale assicurazione dovrebbe includere anche il trasporto medico aereo, in particolare per coloro che intendono recarsi nelle zone più impervie del Kenya.

Vaccinazioni e profilassi. In Kenya sono presenti le seguenti malattie endemiche: amebiasi, giardia, parassitosi intestinale, tifo, epatite A, schigellosi, malaria e colera. Sono invece più rare la la bilarzia e la tripanosomiasi (malattia del sonno). Si consulti sul sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri la pagina Malattie infettive e vaccinazioni.
La malaria è presente sulla zona costiera del Kenya, nelle aree vicine al Lago Vittoria e in alcuni parchi naturali, soprattutto durante la stagione delle piogge (marzo-giugno, ottobre-novembre) e immediatamente dopo. In generale, si consiglia di adottare, dietro parere medico, una profilassi preventiva della malaria e, qualora si dovessero manifestare sintomi come febbre alta, dolori alle ossa o influenza in generale, di rivolgersi immediatamente ai medici locali per un’eventuale e specifica terapia antimalarica, evitando di assumere antibiotici generici. Le misure preventive sono indicate sul sito Viaggiare Sicuri alla pagina Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara. Portate con voi repellenti per le zanzare.
In Kenya si segnalano casi di colera e di contagio con acque contaminate. Tuttavia, i focolai sembrano essere limitati alle Contee di Migori e Homa Bay, anche se limitati casi sono stati segnalati anche nella capitale. Si segnala inoltre un focolaio epidemico di chikungunya nel distretto di Mandera Est.
Ricordiamo, poi, che nel Paese sono elevati i casi di infezione da HIV (AIDS).
Previo parere medico, è consigliato anche il vaccino contro l’epatite A e B.
Infine è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia. Il certificato è richiesto anche ai viaggiatori in solo transito aeroportuale presso tali Paesi (es. transito all’aeroporto di Addis Abeba, Etiopia). In alcuni casi le Autorità aeroportuali hanno permesso la vaccinazione all’arrivo direttamente in aeroporto.

Precauzioni. Per evitare le infezioni gastro intestinali si consiglia di: non mangiare cibi crudi, nemmeno negli alberghi e nei ristoranti; bere solo acqua o bibite in bottiglia o acqua filtrata, senza aggiungere ghiaccio; evitare di acquistare cibi da bancarelle per strada.

Lingua. le lingue parlate in Kenya sono l’inglese, il kiswahili; sulla costa è conosciuto anche l’italiano.

Capitale. Nairobi

Moneta. Scellino keniota (Ksh o Kes). I travel cheques sono comunemente accettati. I maggiori alberghi e i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Esistono sportelli per il prelievo di moneta contante appartenenti ai circuiti internazionali (es. Cirrus).

Fuso orario. Il fuso orario del Kenya è UTC +3h, +2h rispetto all’Italia; +1h quando in Italia vige l’ora legale.

Clima. Il Kenya è tagliato in due dall’Equatore e ha un clima caldo, più temperato sull’Altopiano e nella capitale. Sono presenti due stagioni umide: da marzo a maggio (grandi piogge) e da ottobre a dicembre (piccole piogge); le piogge hanno carattere intermittente. Generalmente la stagione più calda va da gennaio ad aprile; mentre è più fresco a luglio ed agosto, anche se le variazioni stagionali di temperatura sono ridotte. Sulla costa il clima è caldo anche nei mesi di settembre e ottobre, da novembre a marzo fa molto caldo, mentre le temperature sono più piacevoli da luglio ad agosto. L’escursione termica sull’Altopiano è piuttosto elevata e qui piove molto anche tra giugno e settembre. In generale, il periodo ideale per visitare il Kenya corrisponde alla nostra estate, giugno-settembre, perché sono i mesi meno caldi e meno piovosi. In generale comunque in Kenya il caldo è intenso e il sole è forte.

Spostarsi. All’interno del Paese, sulle grandi distanze si viaggia in aereo. La compagnia nazionale Kenya Airways effettua coli interni che collegano le città di Nairobi, Mombasa, Kisimu, Malindi e altre località più piccole e turistiche. Un altro mezzo di trasporto molto utilizzato, sicuro e puntuale è il treno. Nei centri urbani o nelle brevi distanze ci si sposta con gli autobus, che hanno prezzi molto contenuti, anche se non effettuano servizi notturni, e con i taxi collettivi, anche questi abbastanza economici. Inoltre è possibile noleggiare automobili e motociclette, purché sia abbia la patente internazionale, che viene rilasciata dall’Aci, e si abbiano 23 anni di età. Ricordiamo che in Kenya la circolazione dei veicoli è sulla sinistra, come nel Regno Unito.

Guida del Kenya: video

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