L’ostello più bizzarro del mondo? Ecco dove si trova –FOTO

BaseCamp-Bonn: l'ostello più strano del mondo
L’ostello è in assoluto la scelta più amata
dei viaggiatori ‘zaino in spalla’: i costi spesso contenuti, gli spazzi comuni dove cucinare e socializzare, sono i punti forti di questa modalità di hospitality. Vista la concorrenza sempre più agguerrita però, un ruolo chiave non può non giocarlo anche l’estetica e l’originalità della struttura.

In questa particolare classifica non può non aggiudicarsi la palma di “più stravagante” un ostello- campeggio diffuso presente a Bonn, dove si può scegliere di dormire in roulotte a tema, ognuna a suo modo unica. Il suo nome? II BaseCamp Bonn.

La struttura si estende dentro un mega capannone ed ho composta da una vastissima collezione di roulotte, pullmini Volkswagen, camper americani e vagoni di treni dismessi dal sapore vintage. I tratta infatti di telai originali e riadattati con cura maniacale che hanno comunque conservato il fascino d’epoca.

Se il minimo comune divisore è il sapore retro’ , è altrettanto vero che ogni camera-roulotte offre ai suoi ospiti un’esperienza unica, capace di soddisfare le esigenze ed i gusti di un variopinto e vasto ventaglio di clienti da ostello.

L’ostello più bizzarro del mondo
L’ostello più bizzarro del mondo

Si va dalla roulotte safari, con esterno leopardato e un bel ventaglio di paglia per farsi aria (certo, non il massimo dell’eleganza!), al vascello comprensivo dci remi e ciambella di salvataggio; se volete qualcosa di più ‘forte’ c’è la Drag Queen: il fucsia e le piume di struzzo giocano un ruolo preponderante.

Se sognavate da piccini di fare gli astronauti allora la scelta dovrà per forza cadere sulla Space Shuttle; se invece non rinunciate nemmeno in ostello alle comodità ed al lusso ecco per voi la Royal Bed Chamber (dove al posto delle sedie ci sono dei veri troni). Se siete dei cacciatori incalliti opterete invece per la capanna da caccia (con tanto di corna di renna).

L’ostello più bizzarro del mondo

Per quelli che necessitano di più spazio ecco c’è anche la possibilità di dormire nella cuccetta del vagone di un treno in disuso: la scelta non manca ma il consiglio è di prenotare. La struttura è molto richiesta anche perché Bonn, nonostante abbia perso la status di capitale, ha mantenuto un’identità culturale molto forte: musei ed eventi sono all’ordine del giorno.

L’ostello più bizzarro del mondo

Bonn dispone di numerosi musei di grande valore, come la Galleria d’Arte (Bundeskunsthalle), il nuovo Museo d’Arte (Kunstmuseum) e numerosissime altre gallerie d’arte. Passeggiando lungo la riva del Reno si può arrivare alla Sala Beethoven, alla Vecchia Dogana, alla Villa Hammerschmidt ed infine a Bad Godesberg, il quartiere dove risiedono i diplomatici, da dove si può godere di una splendida vista sul leggendario gruppo montuoso Siebengebirge con Drachenfels, Drachenburg e Petersberg.

Da non perdere nemmeno a Rheinaue un grande parco paesaggistico di 160 ettari che oggi viene usato come area ricreativa ed è teatro di grandi manifestazioni come concerti, feste e mercati delle pulci.

di Lorenzo Ceccarelli

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