Estate in Sardegna, dove andare: gli itinerari più belli

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Estate in Sardegna: Spiaggia della Pelosa, Stintino (Istock by Getty Images)

In vista delle vacanze vacanze estive, dopo le nostre proposte generali su dove andare in vacanza in Italia, vi proponiamo qui gli itinerari più belli per l’estate in Sardegna. Per una vacanza indimenticabile all’insegna di mare, natura, cultura, sport e gastronomia.

Estate in Sardegna: gli itinerari da non perdere

Ecco gli itinerari da seguire nelle vostre vacanze d’estate in Sardegna. Alla scoperta di luoghi bellissimi, panorami mozzafiato, testimonianze storiche e capolavori dell’arte, in un territorio indomito e selvaggio, dove gustare dell’ottima cucina. Quattro percorsi tematici da non perdere. In ogni caso sappiate che se andate in Sardegna ci sono 10 luoghi che non potete proprio perdervi: sono i 10 must see che dovrete vedere almeno una volta nella vita.

Mare

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Cala Mariolu (Thinkstock)

In Sardegna c’è solo l’imbarazzo della scelta riguardo alle località dove andare mare. Fare una classifica di quali siano le spiagge più belle è impresa ardua: noi ci abbiamo provato con questa top five. L’isola ha coste stupende, ognuna con le sue particolarità, oltre agli arcipelaghi che sorgono al largo delle sue coste, su tutti quello da sogno de La Maddalena, sul nord est dell’isola, al largo della Costa Smeralda. Qui, in particolare vogliamo segnalarvi le meravigliose spiagge e cale del Golfo di Orosei. Sulla costa compresa tra Baunei e Dorgali si incontra una serie di calette rocciose che sia aprono sul mare, con spiagge bianche di sassolini e grotte, una più bella dell’altra. Dove il mare è color turchese e smeraldo intensi. Basti ricordare posti come Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Biriola e Cala Luna. L’entroterra del Golfo di Orosei quest’anno è stato attraversato dal Giro d’Italia.

Cultura

Nuraghe Ardasái, Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu (Hans Hillewaert, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

L’itinerario culturale della Sardegna offre in particolare suggestive aree archeologiche nuragiche, legate all’antichissima civiltà nuragica che popolò la Sardegna dal 1.500 a.C. e che ha lasciato importanti tracce soprattutto nella zona di Nuoro. Testimonianza di questa civiltà sono le abitazioni preistoriche con i caratteristici edifici circolari in pietra e le necropoli ipogeiche con tombe scavate nella roccia (domus de janas). Da vedere, nella provincia di Nuoro, l’Area archeologica del Monte Tiscali, nell’entroterra del Golfo di Orosei e compresa nel nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Importanti aree nuragiche si trovano in molte altre zone, come le Nuraghe Ardasái, sempre nel Parco del Gennargentu, più a sud nell’entroterra di Arbatax, e soprattutto il sito di Su Nuraxi, a Barumini, nell’entroterra del Sud dell’isola, Patrimonio Unesco. Segnaliamo poi le Nuraghe di Palmavera e Santa Imbenia, nell’entroterra di Alghero. Per un itinerario culturale è da visitare anche il bel centro storico di Alghero, con i bastioni sul mare. Infine

Sport

Immersioni in Sardegna (iStock)

Tra gli sport principali da praticare in Sardegna ci sono ovviamente quelli legati al mare. Gite ed escursioni in barca, alla scoperta delle coste rocciose e delle isole. Il giro del Golfo di Orosei e dell’arcipelago de La Maddalena sono quelli da provare assolutamente. Poi la vela, la canoa e il kayak. Questi ultimi soprattutto per esplorare insenature e calette. Imperdibili, poi, lo snorkeling e le immersioni, non solo nelle località che vi abbiamo già segnalato, ma anche lungo la stupenda costa di Alghero al largo di quella è conosciuta anche come Riviera del Corallo, ricca di fondali da lasciare senza fiato. Oltre al mare, imperdibili in Sardegna sono le camminate, il trekking e le arrampicate nelle aree naturali dell’entroterra. Tra le località dove andare segnaliamo i boschi di Aritzo, in Barbagia, e il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.

Gastronomia

Gamberi Carabineros, cucina sarda (Shardan, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

La squisita cucina sarda è formata soprattutto da piatti a base di pesce e crostacei: tonno rosso, polpo, gamberi e aragoste. Piatti squisiti preparati con ricette molto diverse tra loro, a seconda della località. Ad Alghero e in diverse località della costa settentrionale è chiara l’influenza della cultura e quindi della cucina catalana. Ad Alghero, infatti, le aragoste sono preparate alla catalana, bollite con pomodoro, sedano e cipolla. A Santa Teresa di Gallura alla Maddalena, la specialità è l’insalata di polpo, in diverse varianti. Il tonno rosso è soprattutto una specialità della costa meridionale, dal Sulcis, dove si trovano alcune delle più antiche tonnare del Mediterraneo, a Cagliari.
Tra i piatti tipici sardi ricordiamo, poi, la grande scelta di formaggi, i piatti a base di carne, la pasta, come i malloreddus, gli gnocchetti sardi di semola di grano duro, e infine una grande scelta di dolci. I piatti tradizionali della cucina sarda si trovano un po’ ovunque.

Estate in Sardegna: le spiagge più belle del Golfo di Orosei. VIDEO

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