Il leggendario manzo di Kobe, la carne più buona del mondo

Manzo di kobe fonte youtube
Manzo di kobe fonte youtube

L’assaggio di questa prelibatezza dovrebbe essere accompagnato da un’avvertenza: “Attenzione, da dipendenza e…difficilmente te la potrai permettere”. Premessa doverosa: se siete vegani o vegetariani, interrompete ora la lettura. Per tutti gli altri, asciugatevi l’acquolina: stiamo per parlarvi della mitica carne di Kobe.

Si tratta di una delle carni di manzo in assoluto più buone e prelibate su scala mondiale. E’caratterizzata dalla tenerezza, la struttura grassa e ben marezzata. Si tratta di un wagyu (bovino giapponese) di manto nero della razza di Tajima, allevato nella Prefettura di Hyogo, dove si trova la città di Kobe. Il manzo di Kobe è un marchio registrato e depositato in Giappone dall’Associazione per la promozione, distribuzione e marketing della carne di Kobe.

Per essere denominato “di Kobe”, un bovino deve avere le seguenti caratteristiche: deve appartenere alla razza bovina di Tajima ed essere nato nella Prefettura di Hyogo; l’allevatore deve far parte della federazione della Prefettura di Hyogo; deve essere una mucca vergine (scottona), un manzo o un bue; deve essere macellato al mattatoio di Kobe, Nishinomiya, Sanda, Kakogawa o Himeji nella Prefettura di Hyogo; ed infine, il peso lordo del manzo deve essere di 470 chilogrammi o inferiore.

Il segreto di cotanta bontà? Sicuramente l’ecosistema in cui cresce, l’alimentazione del bovino (prevalentemente grano) e soprattutto una componete genetica ‘figlia’ delle ristrette regole di cui sopra.
Tanta bontà è arrivata a sfociare nella leggenda: nel paese del Sol Levante, e non solo, è credenza diffusa che i bovini in questione trascorrano le giornate a bere birra e sakè e a farsi massaggiare dai propri allevatori. Che sia questo il segreto della marezzatura della carne?

Può essere preparato alla griglia, su piastra (Teppanyaki), come componente del Sukiyaki e in molti altri modi. Cottura al sangue e divieto assoluto di bucarla con il forchettone (causerebbe la fuoriuscita dei gustosi succhi). Il segreto della tenerezza e del sapore senza pari è il grasso che pare distribuito da un architetto.

Le porzioni giapponesi sono molto esigue ma il prezzo tratterà la vostra voglia di chiedere il bis: 300/350 euro al chilo. Il costo di una porzione si aggira sui 100 euro. Passata la fame?

di Lorenzo Ceccarelli

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