L’America di Trump presa d’assalto da turisti: ecco perchè

Opodo, agenzia di viaggi online e brand di eDreams ODIGEO, ha diffuso oggi dati recenti che mostrano la notevole crescita del flusso di visitatori russi nell’ultimo trimestre, che, dopo l’elezione di Donald Trump, dall’Europa si stanno riversando negli Stati Uniti, con un aumento del 168% delle prenotazioni rispetto allo scorso anno.

Si tratta dell’aumento più importante, seguito subito dopo dal picco di viaggiatori provenienti dai paesi nordici, quali Svezia (+96%) e Danimarca (+81%), e da una crescita del 50% delle partenze dalla Germania verso l’America. Spagna, Austria, Italia, Norvegia, Finlandia e Portogallo completano la lista.

Chi viaggia di più in USA dopo Trump

Di seguito la top 10 dei paesi di partenza che hanno registrato il maggior incremento di viaggi dall’Europa verso gli USA con le relative percentuali di crescita:

Russia168%
Svezia96%
Danimarca81%
Germania50%
Spagna46%
Austria44%
Italia36%
Norvegia31%
Finlandia26%
Portogallo21%

Per l’Italia, dunque, un sostanziale aumento del 36% di prenotazione di voli verso gli USA, registrato dopo la vittoria alle urne del tycoon statunitense eletto 45esimo presidente americano.  Resta invariato rispetto allo scorso anno, invece, il costo medio di un biglietto aereo di andata e ritorno per gli Stati Uniti d’America, che si attesta intorno ai 614 Euro.

L’America post Trump. Cosa cambia?

Nel discorso pubblico dopo la vittoria alle presidenziali, Donald Trump ha usato toni concilianti: “Finita la campagna elettorale adesso comincia il vero lavoro. Amo l’America e lavorerò per voi”. “Sarò il presidente di tutti gli americani”, ha sottolineato, promettendo: “I dimenticati di questo Paese, da oggi non lo saranno più”. “Per repubblicani e democratici è arrivato il tempo dell’unione. Dobbiamo collaborare, lavorare insieme e riunire la nostra grande nazione. Ho appena ricevuto le congratulazioni di Hillary Clinton e io mi congratulo con lei. La nostra non è stata una campagna elettorale, ma un grande movimento”, ha detto.  Sulle relazioni esterne ha precisato: ”Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo”, aggiungendo che gli Stati Uniti “andranno d’accordo con tutti coloro che vorranno andare d’accordo con noi”. “Saremo giusti con tutti i popoli e le nazioni”, ha detto ancora Donald Trump.

  • Sicurezza. Sul fronte della sicurezza nazionale, cambierà molto. Mentre Trump ha già detto di voler instaurare un nuovo dialogo con la Russia di Putin, allo stesso tempo ha promesso di voler essere più duro nella lotta contro l’Isis. Per il resto, però, dovrebbe ridurre l’interventismo degli Stati Uniti nelle questioni internazionali, lasciando in molte questioni sola l’Europa.
  • Immigrazione. Nonostante le dure prese di posizione di Doanld Trump contro l’immigrazione durante la campagna elettorale, non è ancora chiaro cosa farà in concreto. Gli Stati Uniti sono da sempre un Paese d’immigrazione, fondato da immigrati. E’ probabile che venga comunque introdotto un giro di vite, soprattutto nell’immigrazione dall’America Latina. Per entrare negli Stati Uniti come turisti non dovrebbe cambiare nulla. Ecco il nostro articolo sulle procedure per ottenere il visto per gli Usa.
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