Guida Valencia: tra monumenti, paella e divertimento

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Valencia, terza città della Spagna e degna avversaria di Madrid e Barcellona, è una località ideale per passare qualche giorno in totale allegria, per rilassarsi ma anche per gustare un po’ di cultura. Sono diversi i motivi che spingono i turisti a visitare questa splendida città; dai locali notturni e le famose discoteche per il turismo più giovane e alle ricerca del divertimento, alle splendide spiagge dal mare cristallino, al grande patrimonio artistico e monumentale che fa da richiamo agli amanti della storia e dell’arte.

Negli ultimi anni la città spagnola, fondata dai romani nel 138 a.C., ha subito delle trasformazioni importanti, soprattutto dal 2007 quando ha ospitato l’American’s Cup con il rinnovo del quartiere portuale che ha ridato a Valencia il suo sbocco sul mare. Il passato si intreccia armoniosamente alle costruzioni più recenti che portano la firma di grandi architetti quali Norman Foster, David Chipperfielde e Santiago Calatrava.

Cosa vedere a Valencia

La presenza di ottimi servizi di trasporto pubblico rende molto facili gli spostamenti all’interno della città e fra i vari monumenti.

Tra le prime cose che colpisce l’occhio del turista e che rappresenta il simbolo per eccellenza della Valencia cattolica c’è la famosa Cattedrale, costruita nel 1262 e successivamente restaurata. La Cattedrale è il perfetto esempio di unione di stili diversi e lontani tra loro, da quello romano, con la Puerta del Palaù, a quello gotico, ed infine quello barocco che si esprime nella facciata principale con la Puerta de los Hierros ; al suo interno si possono ammirare le rappresentazioni del celebre pittore Goya ed il Santo Graal, il calice che secondo la leggende Gesù ha utilizzato durante l’Ultima Cena, suscitando grande curiosità tra i visitatori. La grandezza della Cattedrale è espressa anche dalla presenza dell’alta torre Miguelete che domina la città spagnola.

Vicino alla Cattedrale si erge la Chiesa di Santa Catalina, sorte dalle ceneri di una antica moschea araba. Costruita nel ‘600 interpreta alla lettera i canoni dello stile barocco.

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Altra chiesa che merita di essere visitata è la Basilica Virgen Desamparados, tra le più importanti di Valencia. Si trova nell‘antico centro abitato, nel punto più alto della città, ed è stata costruita per volontà di Filippo IV nel 1623 in onore della Vergine, alla cui figura religiosa sono attribuite molte guarigioni in seguito alla peste che colpì tutta l’Europa.

Il quartiere più antico ma, anche il più frequentato sia di giorno che di notte di Valencia è il Barrio  del Carmen. Qui si possono ammirare ancora i resti delle antiche mura di cinta  e le maestose Torres di Serranos,  che costituivano una delle 12 porte che permettevano l’accesso alla città.

Tappa obbligatoria a Valencia è quella del Mercato della Seta,dove anticamente si scambiava il prezioso tessuto. La Lonja de la seda è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per le sue caratteristiche architettoniche uniche al mondo;  la Borsa della Seta assume esternamente le sembianze di una fortezza medievale di stile gotico mentre l’interno richiama i principi architettonici del rinascimento. Il mercato era il centro delle attività culturali ed economiche di Valencia durante il 1400, secolo di massimo splendore, ed ancora oggi gli scambi commerciali che qui avvenivano, sono rievocati dagli incontri domenicali degli esperti di filatelia.

Per chi è affascinato dal mondo della corrida, una visita alla Plaza del Toros è imprescindibile. Costruita nell’800, dall’architetto spagnolo Sebastian Monleon, richiama le sembianze del Colosseo ma, in essa non si assiste agli antichi scontri tra gladiatori bensì alle tradizionali corride e alle esibizioni dei Recortadores, i saltatori di tori, durante i quali le squadre di saltatori si sfidano tra loro in salti incredibili per evitare la furia scatenata dei tori.

Una caratteristica saliente della città è la presenza di molti musei in cui sono custodite le origini ed il passato di Valencia. Dal Museo Historico al Museo Nacional de Ceramica, dal Museo delle Belle Arti all’Istituto d’Arte Moderna dove trovano spazio le migliori espressioni artistiche contemporanee della Spagna.

A Valencia non mancano i parchi e le grandi distese verdi come i Jardines del Real, i più grandi della città al cui interno si trova anche un piccolo zoo, e i Jardines del Turia, un’oasi verde nel pieno centro urbano realizzata dopo l’inondazione del 1957.

Importantissimo è il Parco Oceanico che ospita il più grande acquario del mondo, nella suggestiva cornice della Città delle Arti e delle Scienze, il vero simbolo della rinascita di Valencia.  Una città nella città che si estende lungo il letto del fiume Turia, su una superficie di 35 ettari, costruita dall’architetto Santiago Calatrava. La città si divide in 4 grandi eidifici: l’Hemisferich, l’area più esterna, il Museo della Scienza, Il Parco Oceanico ed il Palazzo delle Arti. Ad esse si può aggiungere anche una quinta parte che non è un edificio ma una splendida terrazza panoramica coperta. La Città delle Arti e delle Scenze rappresenta uno dei poli turistici più attivi e ricchi di eventi, con continue manifestazioni e mostre artistiche di livello internazionale.

Le spiagge e la vita notturna a Valencia

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Dopo un lungo e impegnativo giro all’interno della città, tra i suoi musei e monumenti, è il momento di dedicarsi al relax in una delle numerose spiagge di Valencia, con un  litorale lungo più di tre chilometri.

Tra le spiagge più frequentate, anche di sera grazie alla presenza di bar, ristoranti e pub, troviamo quella di Las Arenas e di La Malvarrosa, attrezzate per tutti i tipi di divertimento acquatico mentre, le spiagge di Patacona, Pinedo ed El Saler sono meno affollate con un’aspetto più selvaggio e naturale.

Sono 4 le zone principali della vita notturna valenciana. A Barri del Carme che è il cuore della città in cui si trovano ristoranti, clubs e bar, la zona dell’ Università, nella parte nuova di Valencia, la zona Placa Honduras, dove si trovano i locali ele discoteche più famose, e la spiaggia di La Malvarrosa che durante la stagione estiva è la più frequentata grazie ai numerosi eventi che animano la lunga notte spagnola.

Cosa mangiare e altre info utili

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Se ci si trova a Valencia vuol dire che ci si trova nel mondo della Paella e non si può rinunciare a mangiare questo piatto tipico in uno dei molti ristornati della città. Ma attenti a cosa chiedete perché, esistono due tipi di paella, quella tradizione chiamata Paella de Marisco, con prodotti di mare e la Paella Mista che unisce al pesce anche la carne e che, nonostante sia quella più conosciuta all’estero, è  anche quella più aberrata dagli spagnoli.

Visitare questa splendida città richiede molto tempo a causa delle numerose attrazioni che meritano in egual misura di essere visitate ma, il modo per giungere a Valencia è molto facile e comodo grazie alla presenza dell’aeroporto di Manises che dista solo 8 chilometri dalla città e garantisce collegamenti con tutte le maggiori città europee. Chi non ama l’altezza può raggiungere la città in auto o in treno in quanto la Stazione del Norte di Valencia è ubicata proprio nel centro della città.

Federica Fralassi & Selena Marvaldi

 

 

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