Si sa che in Italia non si può mai stare tranquilli, essendo un territorio sismico. Purtroppo l’ultima testimonianza di quanto la terra possa fare paura è avvenuta il 23 agosto con il terremoto ad Amatrice. Nella nostra Penisola ci sono però anche alcuni vulcani come l’Etna in Sicilia e il Vesuvio a Napoli, che sono entrambi attivi. Pensate però che nonostante siano molto conosciuti, in realtà non sono quelli più pericolosi. Esiste infatti un vulcano che è stato identificato come il più pericoloso d’Europa e si trova proprio in Italia.
Il vulcano più pericoloso d’Europa è vicino a noi
Si tratta infatti dei Campi Flegrei a Napoli: esplorato per la prima volta grazie ad una perforazione di 500 metri, si è scoperto che la caldera, ovvero da dove esce la lava, si estende da Monte di Procida a Posillipo. Questo supervulcano più essere capace di eruzioni molto violente, anche se per fortuna molto rare.
Al mondo esistono dieci tipi di vulcano di questo tipo, come ad esempio Yellowstone e Long Valley Caldera negli Stati Uniti. Dal 2012 è stata appunto avviata una perforazione nell’ambito del progetto ‘Campi Flegrei Deep Drilling Project’, guidato dall’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – e finanziato dal Consorzio internazionale per le perforazioni profonde continentali.
Il progetto prevede il pozzo già realizzato e un altro di quasi 4 chilometri da realizzare. Nel pozzo a 500 metri sono stati installati dei sensori che monitorano il vulcano, in modo da tenerne sotto controllo l’attività per cercare di prevenire il rischio. I segnali di allarme che possono preannunciare un’eruzione sono temperatura, pressione del sottosuolo e sismicità.
Il pozzo ha permesso di scoprire inoltre che 45mila anni fa è avvenuta un’esplosione sconosciuta; davvero un’attività molto interessante, anche perché Pompei ce la ricordiamo tutti e non è proprio il caso di riviverla ai giorni nostri.
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