Top 10: le città che hanno dato i natali agli artisti più famosi del mondo

fiori

Città che hanno dato i natali a celebri artisti come Picasso o Canaletto, per citarne alcuni, o che sono state alimento e sfondo della loro ispirazione: il motore di ricerca viaggi globale Skyscanner.it ha tratteggiato un itinerario fra le città in tutto il mondo in cui rivivere le tappe della vita e dell’opera di alcuni dei più celebri artisti. Luoghi di grande fascino in cui trovare musei a loro dedicati, le case e i quartieri da loro frequentati, dove andar a caccia dei celebri scorci immortalati sulle loro tele.

Le 10 città d’arte per eccellenza

  1. Frida Kahlo, Città del Messico
    Artista, attivista, innamorata, arrabbiata, libera ma anche prigioniera, di un corpo o di un’idea. Tutto questo e molto di più è Frida Kahlo, la pittrice messicana più famosa al mondo, una creatura poliedrica nata e cresciuta in un sobborgo di Città del Messico dei primi del ‘900, la cui forza ha superato i confini del Paese della tequila. La sua casa è Coyoacán, una delle 16 delegazioni della capitale, dove in Calle Londres 247, si trova Casa Azul, il suo luogo del cuore dove visse con il suo amore Diego Rivera. Il mese più economico per un viaggio in Messico è febbraio, quando i prezzi dei voli sono quasi del 20% più economici rispetto alla media dell’anno.
  2. Gustav Klimt, Vienna
    Il suo famigerato Bacio si trova nell’Österreichische Galerie Belvedere di Vienna. Come anche la maggior parte delle sue opere più famose, esposte in questo museo-capolavoro, al Leopold e al Wien Museum. Sì perché Klimt è l’artista più famoso di tutta l’Austria e il principe incontrastato della capitale, sua città natale, che l’ha visto alla guida dei Secessionisti e come maggiore esponente del movimento dello Jugendstil viennese. Il suo estro innovativo ha plasmato i palazzi di mezza Vienna: basti pensare che iniziò la sua carriera come decoratore della Ringstraßenära!
  3. Joan Miró, Barcellona
    Chi ama Bracellona ama Joan Miró. Il pittore, scultore e ceramista esponente del Surrealismo è nato qui nel 1893 e ha vissuto una vita a caccia del colore. Le sue opere costellano la città catalana e la rendono ancora più viva: tra queste la scultura Donna e uccello che si trova all’interno del parco dell’Escorxador, o il pavimento del Pla di l’Os, sulla Rambla vicino al Mercato della Boquería. Sulla collina del Montjuic si trova, invece, la Fondazione Mirò, un meraviglioso edificio frutto dell’estro di Josep Lluís Sert che ospita ben 11.000 pezzi tra pitture, sculture, tessili e ceramiche. Ottobre, novembre e febbraio sono i mesi in cui volare a Barcellona spendendo meno, anche se per risparmiare basta prenotare in anticipo: 15 settimane prima della partenza si paga circa il 18% in meno.
  4.  Claude Monet, Giverny
    Il padre dell’Impressionismo è nato a Parigi ma posa definitivamente il cavalletto a Giverny (dove vive dal 1883 al 1926), un delizioso villaggio sulla riva destra della Senna, nella regione dell’Alta Normandia. Qui si trova il meraviglioso giardino d’acqua con le ninfee e il ponte giapponese che ispirò l’artista nei suoi più celebri dipinti e che oggi è diventato polo d’attrazione per tanti viaggiatori. La Maison Claude Monet, aperta da aprile a novembre, è uno spettacolo di piante e fiori tropicali, mentre il Museo dell’Impressionismo un tempio dell’arte alle porte della capitale di Francia.
  5. Vincent van Gogh, Zundert
    Quando si pensa a Vincent van Gogh viene in mente Amsterdam, dove si trova il suo grande museo con all’interno la più vasta collezione al mondo a lui dedicata. Eppure a dare i natali al geniale e tormentato pittore è stato il villaggio olandese di Zundert, nel Brabante Settentrionale. Proprio qui, sulla via principale di Markt 29, si trova la casa dell’artista, che è stata ristrutturata nel 2008. Poi c’è la chiesa riformata dove il padre Theodorus predicava e nel cimitero la tomba del fratello maggiore di Vincent. Passando per Vincent van Gogh Plein, la piazza che prende il suo nome, si può vedere la statua costruita in suo onore dallo sculture Ossip Zadkine.
  6. Pablo Picasso, Malaga
    Innovatore, dissacrante, poliedrico, Pablo Picasso è stato un genio dell’arte del XX secolo nonché fondatore, insieme all’amico Georges Braque, del Cubismo. Per scoprire qualcosina in più sulla sua figura di artista basta volare a Malaga, nel cuore della calda Andalusia, dove è nato nel 1881 e dove si trova la sua casa natale oggi Fondazione. Al civico 15 di Plaza de la Merced si trova un edificio bianco e giallo che fa angolo e che possiede una collezione permanente di sue opere originali, tra ceramiche, incisioni e libri illustrati. Il miglior momento per visitarla? Maggio. Si risparmia quasi il 18% rispetto al costo medio del volo.
  7. Sandro Botticelli, Firenze
    Non esiste Venere più bella e non si conosce Primavera più arcadica. Stiamo parlando dei capolavori di Sandro Botticelli, uno dei più grandi maestri del Rinascimento, un fiorentino doc che ha lasciato il segno nei libri di storia dell’arte. Dopo aver aperto una bottega tutta sua in centro entra nelle grazie di Lorenzo il Magnifico e inizia una produzione di opere incessante, con un unico obiettivo: la ricerca continua della grazia perfetta. A Firenze, le Sale 10/14 nella Galleria degli Uffizi, le più celebri di tutto il museo, sono dedicate a lui.
  8. Paul Cezanne, Aix-en-Provence
    È il maestro di Aix-en-Provence. Paul Cezanne, un pittore amante di ritratti, paesaggi, nature morte e scene di vita, nasce, cresce e muore in questa meravigliosa località della Provenza. I siti cezanniani da non perdere sono l’Atelier Cezanne, che raccoglie il meglio della sua produzione, e le Cave di Bibemus sulla montagna Sainte-Victoire, dove il pittore gettò le basi del Cubismo e creò opere di fama mondiale. Da non perdere, infine, la proprietà del Jas de Bouffan, luogo di vita e atelier creativo
  9. Tamara de Lempicka, Varsavia
    La sua arte è simbolo dell’emancipazione femminile. Tamara de Lempicka è nata in una timida Varsavia di fine ‘800 da una ricca famiglia ebrea di origine russa. Una città ancora troppo provinciale per una donna sensuale come lei, pronta a dichiarare la sua bisessualità e la sua voglia di vivere, potente e variopinta come le sue tele. I salotti parigini diventarono la sua seconda casa, poi si trasferì negli Stati Uniti per morire in Messico. Ma la sua anima, focosa, resta accesa in Polonia e ancora brilla con le opere esposte al Warsaw National Museum.
  10. Fernando Botero, Medellín
    È riuscito a rendere “morbida” anche la Gioconda – nel suo dipinto del ’78 la Monna Lisa appare bella paffutella. D’altronde sono le curve l’essenza della sua arte. Lui è Fernando Botero, il più famoso artista colombiano nato a Medellín, città della Colombia incastonata tra la Cordigliera occidentale e la Cordigliera orientale, ieri famosa per il caffè, oggi per i tessuti e le sue opere. Tante delle sue creazioni sono custodite, infatti, al Museo di Antioquia, mentre la sue sculture in bronzo nella piazza che prende il suo nome, Plaza Botero.
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