Terremoto centro Italia. L’accusa: “I soccorsi sono arrivati tardi”

Rescues carry a man among damaged homes after a strong heathquake hit Amatrice on August 24, 2016. Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least three people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings had collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses told Italian media, with an increase in the death toll highly likely. / AFP / FILIPPO MONTEFORTE        (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
 (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

I soccorsi sono arrivati tardi, sono arrivati almeno due ore dopo il terremoto“. Sono queste le parole che quasi tutti gli abitanti di Accumoli (Rieti) epicentro del sisma, hanno pronunciato ai microfoni dei tanti giornalisti accorsi sul luogo del tragico sisma che ha colpito la nazione.

La spiegazione però non sembra essere dovuta a incapacità o alla mancanza di prontezza.

La risposta del capo dipartimento dei Vigili del Fuoco

Bruno Frattasi, capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, intervistato da Sky TG 24 ha spiegato il perchè, in un primo momento, i soccorsi hanno tardato. “Abbiamo dovuto affrontare le ovvie difficoltà che un sisma di questo genere comporta: frane, smottamenti che rendevano complicato il tragitto per arrivare nei luoghi colpiti”.

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