Le autostrade più pericolose d’Italia: dove prestare attenzione

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Vacanze, tempo di partenze con l’auto assieme alla famiglia o agli amici. Ci sono però delle strade particolarmente pericolose, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale. Secondo i dati dell’Aci, l’Autosole tra Milano e Napoli, Torino-Trieste, Adriatica tra Bologna e Taranto, Salerno-Reggio Calabria e Grande Raccordo Anulare di Roma sono i tratti più pericolosi della nostra Penisola.

L’A1 Milano-Roma-Napoli  resta tristemente il tratto di autostrada con il maggior numero di incidenti: nel 2014 sono stati 1129, 39 mortali. A fine anno il  il tragitto autostradale con il maggior numero di incidenti. Nel 2015 ce ne sono stati ben 1129, dei quali 39 mortali. Il bilancio si è chiuso con 51 morti e 2037 feriti con un tasso di incidenti di 1,49 per 743 chilometri.

Ma quali sono i punti più pericolosi? Mentre l’Umbria appare essere la regione più tranquilla lungo questo tratto di strada, al Nord quelli più difficoltosi sono in corrispondenza di ingressi e uscite dell’autostrada, mentre al Sud i punti con maggiori incidenti sono inaspettati. In Lombardia il chilometro peggiore è tra Cascina Castelletto e Mezzano; in Emilia Romagna a pari merito il chilometro 11 e 138, con 6 incidenti, in corrispondenza delle uscite di Parma e Reggio Emilia. Picco in Toscana all’incrocio con la Variante di Valico al chilometro 254.  Nel Lazio il punto più pericoloso è il cavalcavia di Valmontone, in provincia di Roma. In Campania si trova il chilometro peggiore per l’intera A1: ben undici incidenti in corrispondenza del cavalcavia di via Provinciale Botteghelle di Portici, a Napoli, perché l’autostrada attraversa praticamente la città.

Da tenere sotto controllo l’A4 Torino-Trieste (902 incidenti sui suoi 516 chilometri, con anche picchi di 12 incidenti in corrispondenza del raccordo con l’A8 Milano-Varese e con l’uscita di Bergamo); l’A14 Bologna-Taranto, molto trafficata soprattutto in estate per andare alle spiagge romagnole, marchigiane e pugliesi (625 incidenti, con 9 incidenti, di cui uno mortale, all’altezza di San Lazzaro). Sull’A3 Salerno-Reggio Calabria ci sono 2 tratti a cui prestare attenzione: l’uscita di Sibari nel Cosentino e quella di Pizzo nel Vibonese (in totale 333 incidenti con ben 18 morti). Il tratto più pericoloso risulta però essere il Grande Raccordo Anulare di Roma: qui si sono verificati ben 678 incidenti per appena 68,2 chilometri.

Dall’inizio dell’anno ad oggi sono già stati rilevati 16.731 incidenti, di più rispetto all’anno scorso, ma per fortuna sono minori quelli mortali, anche se i morti sono 142. Attenzione quindi ai giorni da bollino rosso: il 12, il 13, il 20, il 21, il 27 e il 28 agosto.

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