Estate 2016. Un libro per ogni regione italiana da leggere in spiaggia

Young woman reading a book at the beach
iStock

Medicina per l’anima, i libri riescono a far viaggiare non solo metaforicamente. Le descrizioni dei luoghi si intrecciano con le vicende dei personaggi, caricando gli spazi attraversati dal racconto di fascino ed emozione. Tutto questo attrae il lettore a tal punto da spingerlo a partire per vedere dal vivo i posti immaginati durante la lettura. Il motore di ricerca voli, hotel e autonoleggio Skyscanner.it ha scelto 20 libri che raccontano le 20 regioni d’Italia, per un viaggio da nord a sud sulle orme di alcuni grandi autori italiani

I primi 10 libri per regione

Valle d’Aosta, Gressoney –Il mercante di Lana”, Valeria Montaldi
Gli antichi castelli e le vicende della comunità walzer sono i protagonisti di questo romanzo che porta in una Valle d’Aosta dalle atmosfere medievali, da scoprire ancora oggi. Un un viaggio a Gressoney, nelle valli dell’Evançon e del Lys, seguendo Frate Matthew, costretto a lasciare il suo monastero inglese per un lungo e stancante viaggio d’esilio verso l’Europa. Nel Canton Vallese, in Svizzera, incontra un mercante di lana che lo aiuta ad attraversare le Alpi per condurlo nel villaggio di Felik, ai piedi del Monte Rosa.

Piemonte, Torino –Mandami tanta vita”, Paolo Di Paolo
Una magica Torino dei primi del Novecento fa da sfondo alla storia di due giovanissimi uomini. Piero Gobetti e Giovanni Moraldo, due anime che si incontrano più volte senza mai incrociarsi davvero. Tra inquietudini artistiche e vicende amorose. Moraldo arriva in città per una sessione d’esami e scopre di aver scambiato la sua valigia con quella di un fotografo. Tra le pagine di filosofia e l’ammirazione per il suo coetaneo, ritroverà la sua borsa in mano a un’imprevedibile Carlotta diretta a Parigi.

Liguria, Sanremo –Il sentiero dei nidi di ragno”, Italo Calvino
Il primo romanzo di Calvino, che racconta la storia del piccolo Pin, è un caposaldo della letteratura neorealista. La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza partigiana animano i vicoli di una famosa località ligure della Riviera di Ponente, Sanremo, e i suoi boschi selvaggi. Il giovane protagonista, canzonato dai suoi coetanei per la relazione sessuale della sorella con un militare tedesco, ruba la pistola dell’amante della donna e la nasconde nel luogo in cui è solito rifugiarsi: in campagna, dove i ragni fanno il nido.

Lombardia, Bellano –Una finestra vistalago”, Andrea Vitali
La sponda orientale del lago di Como e le vicende della gente comune che vi abita rivivono attraverso i romanzi di Vitali. Qui il set d’eccezione è ancora una volta Bellano, un placido microcosmo lacustre, monotono solo all’apparenza. In questo paese, infatti, ci sono almeno sette persone che portano il nome di Giuseppe Arrigoni. L’omonimia può esser fonte di continui equivoci ma anche di grandi libertà e così si alternano intrighi amorosi e scheletri nell’armadio. Una su tutte, quella dell’operaio Eraldo Bonomi.

Trentino-Alto Adige, Alta Val di Non XY”, Sandro Veronesi
È un romanzo che racconta il forte trauma subito da una comunità montana, attraverso due voci, quella del prete Don Ermete e l’altra della psichiatra Giovanna Gassion. Una strage atroce si consuma nei boschi selvaggi e innevati ai margini di un villaggio dell’Alta Val di Non che prende il nome di Borgo San Giuda (intitolato al San Giuda Taddeo, patrono dei casi disperati). L’autore delinea i tratti psicologici degli abitanti e le dinamiche sociali di questo borgo immaginario, splendidamente incastonato nella natura del Trentino.

Veneto, Belluno –Bàrnabo delle montagne”, Dino Buzzati
Dino Buzzati fa rima con Veneto. Bellunese doc e alpinista per vocazione, questo grande intellettuale del Novecento è stato sempre legato alla sua regione e alle sue tradizioni, esaltando le bellezze di questa incredibile terra di contrasti. Filo conduttore delle sue opere la montagna, che compare sullo sfondo di tutti i suoi romanzi a partire da questo, il primo. Bàrnabo, il protagonista, è un giovane guardaboschi che combatte i briganti per tornare a vivere in pace tra le sue vette.

 Friuli-Venezia Giulia, Trieste –La coscienza di Zeno”, Italo Svevo
Il Dottor S, psicoanalista vendicativo, decide di pubblicare i segreti e le memorie di un suo ricco paziente, il quale decise di sottrarsi alle sue cure. Finita la prefazione inizia un romanzo della finzione sulle insofferenze dell’inetto Zeno Cosini. A giocare un ruolo molto importante nell’economia del romanzo è una Trieste dal carattere commerciale e dall’influsso freudiano: la città fa da sfondo a diverse scene del libro, senza contare che alcune ambientazioni, come il mare o il palazzo della borsa, si ripetono al suo interno.

Emilia-Romagna, Ferrara, Il giardino dei Finzi Contini, Giorgio Bassani
Ferrara, anni Venti. Gli affanni del Primo dopoguerra cozzano con l’agiatezza di due ricchi fratelli ebrei, Micòl e Alberto, che giocano spensierati nel meraviglioso giardino di famiglia, il luogo dei desideri del narratore, che dovrà aspettare circa dieci anni prima di varcarne la soglia. Con il 1938 arrivano le partite di tennis a casa Finzi Contini ma anche le atroci leggi razziali. È un giardino che non c’è quello narrato dal Bassani, che però si ispirò alla quiete di una zona verde a nord della città, oggi ancora visibile in Via delle Erbe.

Toscana Conservatorio di Santa Teresa”, Romano Bilenchi
Una pacifica Toscana, fatta di poderi sconfinati e grandi ville di campagna, colora le vicende di una facoltosa famiglia di latifondisti. Il piccolo Sergio vive a casa con la mamma Marta, il papà Bruno, la zia Vera e la nonna Giovanna. Nonostante la sua spiccata intelligenza e la potenzialità immaginifica, il giovane sembra destinato a una dura vita sua campi. Così vuole il padre, ma una volta partito per il fronte, le donne di casa arruolano la maestrina Clara per preparare il bambino a entrare nel Conservatorio di Santa Teresa.

UmbriaGiro di vento”, Andrea De Carlo
Un gruppo di amici milanesi parte alla volta dell’Umbria: destinazione Giro di Vento. I quattro professionisti, accompagnati dall’agente immobiliare Alessio Cingaro, vengono conviti ad acquistare quattro case occupate da contadini abusivi. Giunti nei pressi della località, il gps va in panne e l’auto resta bloccata nel fango di un improvviso acquazzone. Ironia della sorte, arrivano alle porte della loro “futura” proprietà, entrando a contatto con una comunità spontanea lontana anni luce dalla società moderna.

Gli ultimi libri regione per regione

Marche, Ancona –Doric Hotel”, Luisa Mazzocchi
Linguaggio scorrevole, ritmo incalzante e finale inaspettato: sono questi gli ingredienti di un’emozionante fiaba metropolitana ambientata ad Ancona. In questa città delle Marche si conoscono due donne di due diverse generazioni: Lara Isabel, 30 anni e un amore impossibile; Dora, 84 anni e un terribile senso di colpa. Il loro incontro sfocia in una grande e intensa amicizia che le porta a ripercorrere la triste vicenda dei bombardamenti aerei del centro storico della città durante la Seconda Guerra Mondiale.

Lazio, Roma – “Ragazzi di vita”, Pier Paolo Pasolini
È una Roma che sa di periferia quella di “Ragazzi di vita” di Pasolini. Una città che, nonostante le sue grandi dimensioni, ancora custodisce un’anima rurale, genuina, quasi primitiva. La stessa che si può ritrovare tutt’oggi in alcuni vicoli segreti del centro storico. L’autore esplora questo mondo povero e caotico seguendo la crescita di tanti ragazzi allo sbaraglio, uno su tutti Riccetto, un giovane che cerca di cavarsela in quella giungla di problemi chiamata borgata. Interessanti i dialoghi, colorati da un gergo romanesco nudo e crudo.

Abruzzo, Altopiano della Marsica – “Fontamara”, Ignazio Silone
È un’opera nata provinciale e cresciuta internazionale quella di Fontamara. Dopotutto è stata tradotta in decine di lingue e ha varcato i confini dell’Abruzzo salpando prima in Svizzera (per ragioni politiche) e poi in Italia (in veste clandestina). Silone denuncia la condizione di grande povertà dei pastori abruzzesi della piana del Fucino, che vivono sperduti con le loro pecore, tra pietre secche e ruderi in collina. “Cafoni” e “galantuomini” lottano per una terra fertile chiamata Marsica.

Molise – Non ti muovere”, Margaret Mazzantini
La più piccola regione d’Italia è approdata spesso sul grande schermo, ma mai come questa volta ha sfoggiato il suo carattere “slow”. “Non ti muovere” è conosciuto come la pellicola cinematografica di Sergio Castellitto, girata nella campagna molisana intorno a Campobasso. Eppure questa storia d’amore fatta di ricordi e rimorsi è tratta dalle pagine del libro della Mazzantini, moglie del regista e attore romano. Un romanzo che ha vinto numerosi riconoscimenti ed è capace di fare innamorare di questa terra umile e feconda.

Campania, Napoli – “Montedidio”, Erri De Luca
Vedi Napoli e poi muori. Questa frase calza a pennello con il romanzo di De Luca. Solenne e ribelle, il capoluogo della Campania è bello da far male. I suoi stretti vicoli raccontano la storia di una città che ha stregato anche grandi viaggiatori come Goethe. Montedidio è un quartiere che brulica di vicende, dove un giovane di 13 anni vive alla giornata tra problemi adolescenziali e primi amori sognati. Sullo sfondo, una Napoli abusiva e goliardica, illuminata dalle luci del Capodanno.

Puglia – “Io non ho paura”, Niccolò Ammaniti
Acqua Traverse non esiste. È un piccolo borgo rurale nato dall’immaginazione dell’autore. Un “fazzoletto” del Sud pieno di storie e calore, non troppo lontano dalla realtà della campagna di questa regione. La Puglia di Ammaniti è l’incontro “sotterraneo” tra Michele e Filippo, un’amicizia che nasce nelle viscere della terra ma che porterà buoni frutti. L’alternanza di luce e ombra dà ritmo alla storia mentre il paesaggio pugliese scalda il cuore tra campi di grano accarezzati dal vento e masserie bruciate dal sole.

BasilicataCristo si è fermato ad Eboli”, Carlo Levi
Fra il 1935 e il 1936, Carlo Levi fu destinato dal regime fascista al confino in Basilicata. Quella che si annunciava come una vita di stenti e dolori si trasformò invece in esperienza, pittura e poesia. L’autore torinese visse 8 mesi ad Aliano, un comune della Lucania, oggi intitolato Parco Letterario: descrisse quei luoghi, studio le sue genti e produsse un romanzo entrato di diritto nella lista dei capolavori della nostra letteratura. Per un viaggio nella campagna lucana, fatta di boschi inesplorati, borghi rurali e vicende familiari.

Calabria – “Gente in Aspromonte”, Corrado Alvaro
“Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque.” Ecco un altro grandioso romanzo sociale che racconta la condizione dei contadini del Mezzogiorno negli anni Trenta. ‪Le intense pagine scritte da Alvaro accompagnano in un viaggio alla scoperta di un mondo antico, quasi ancestrale, fatto ancora di timorosi contatti fra uomini e donne, tradizioni arcaiche e duri lavori nei campi. Un invito a tutti  i lettori a visitare la regione per scoprire quanto sia cambiata rispetto al racconto di Alvaro.

Sicilia, Agrigento –La forma dell’acqua”, Andrea Camilleri
Dal genio di Camilleri nasce Montalbano. E questo è il primo dei suoi romanzi incentrato sulle rocambolesche avventure del commissario italiano più famoso che ci sia. Intrecci, inseguimenti e divertenti dialoghi arricchiscono una Sicilia incantata e autentica. Un’opera che ha dato vita all’omonima serie tv e a interessanti tour tra le immaginarie Vigata e Montelusa. La provincia di Agrigento vi porta alla scoperta di una regione che profuma di mare, scaldata dal sole del Sud e condita dalle vicende di una bizzarra Questura.

Sardegna Canne al vento”, Grazia Deledda
Colline animante da popoli misteriosi, romantiche notti di luna piena, e ancora, canne, giunchi e muri a secco. È una Sardegna fantastica a tratti esotica, quella di Grazia Deledda. Una regione che profuma di storie di folletti e sogni da interpretare, ed è composta da linee armoniose e natura colorata. Una trama semplice che nasconde miti e simboli, da interpretare pagina dopo pagina, e che racconta la storia di tre sorelle cadute in povertà e del loro unico sostegno, il vecchio servitore Efix, tanto legato a questa terra.

Impostazioni privacy