Attentato a Tel Aviv: ci sono 4 morti

Attentato a Tel Aviv (JACK GUEZ/AFP/Getty Images)
Attentato a Tel Aviv (JACK GUEZ/AFP/Getty Images)

Attentato a Tel Aviv. La città israeliana di Tel Aviv piomba nuovamente nel terrore a seguito di un attentato avvenuto ieri sera, poco dopo le 21.30, in una zona molto frequentata del centro. Una sparatoria è avvenuta davanti ad alcuni bar-ristoranti nell’area del Mercato di Sarona, in quel momento molto affollato. Quattro persone sono rimaste uccise, si tratta di cittadini israeliani, due uomini e due donne. I feriti sono almeno cinque, almeno due dei quali sono gravi. I testimoni hanno riferito di aver sentito spari a raffica.

La polizia ha arrestato due palestinesi. Poco dopo è arrivata la rivendicazione di Hamas. Si tratta dunque di un attentato terroristico in piena regola, nell’ambito dell’interminabile conflitto israelo-palestinese e della terza Intifada.

Dopo l’attentato sono subito scattate le misure di massima sicurezza e di repressione, messe in atto dalle autorità israeliane. La zona dell’attentato è stata chiusa e presidiata dalla polizia.

I due palestinesi arrestati hanno circa 20 anni e sono originari di Atta, un villaggio nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. Subito è scattata la repressione nei confronti dei familiari degli attentatori, mentre in Israele sono stati annullati i permessi per la festa del Ramadan.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, reintarto da Mosca, ha subito indetto una riunione dei servizi di sicurezza a Tel Aviv. Una ferma condanna è stata espressa dagli Stati Uniti: “Questi vili attacchi contro civili innocenti non possono essere mai giustificati. Siamo in contatto con le autorità israeliane per esprimere il nostro sostegno e preoccupazione”, è quanto si legge in una nota del dipartimento di Stato Usa.

Di Valeria Bellagamba

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