Guidare l’auto in ciabatte può costare caro

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Guidare l’auto in ciabatte può essere un grosso rischio. Con l’arrivo dell’estate si inizia ad indossare scarpe più leggere e aperte, come sandali, zoccoli o ciabatte. Calzature che si portano anche mentre si guida la macchina e c’è chi guida perfino a piedi nudi! Occorre però ricordare di fare molta attenzione a guidare l’auto in ciabatte, infatti, anche se non è vietato, potrete andare incontro a non pochi problemi in caso di incidete stradale.

Il codice della strada non vieta espressamente l’uso scarpe aperte né di tacchi alti mentre si guida e rimanda al buon senso degli conducenti, che sono chiamati ad “autodisciplinarsi” nella scelta di abbigliamento e accessori in modo da garantire “un’efficace azione di guida con i piedi in termini di accelerazione, frenata e uso della frizione”, come spiega la Polizia di Stato. “In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida”, precisa l’art. 169 comma 1 del Codice della strada. Se si viola questa norma la sanzione prevede una multa da da 84 euro a 335 euro e la decurtazione di un punto della patente.

Diverso è il discorso se si guida l’auto con le ciabatte o le infradito e si ha un incidente. C’è il rischio infatti che il tipo di calzature indossate dal conducente venga ritenuto non idoneo a consentire la guida in condizioni di piena sicurezza e che questo elemento venga valutato negativamente dalla propria compagnia di assicurazione al momento del risarcimento del danno. Al conducente potrebbe essere riconosciuta una responsabilità nell’incidente, se fosse dimostrato che la ciabatta, una scarpa troppo aperta ma anche un tacco troppo alto abbiano influito sulla capacità di frenata.

Già in passato una sentenza della Cassazione (la n. 6401 del 24 maggio 1978) aveva stabilito che “lo slittamento del piede dal pedale del freno non costituisce caso fortuito, ma imperizia del conducente e quindi trattasi di condotta sicuramente colposa“. Una decisione dunque a sfavore dell’automobilista che non presti sufficiente attenzione e soprattutto non indossi le calzature adatte. Secondo la Cassazione il fatto che un tipo di calzatura possa aver influito in caso di incidente è una circostanza di cui il guidatore avrebbe dovuto essere al corrente, prima di mettersi alla guida. Una responsabilità che si aggrava in caso di incidente con lesioni.

Occorre quindi fare molta attenzione al tipo di scarpe che indossiamo quando ci mettiamo al volante, scegliendo calzature comode e con le quali riusciamo a guidare bene. Invece, guidare l’auto in ciabatte potrebbe costarci molto caro, anche se in estate fa molto caldo ed è difficile scegliere calzature più chiuse.

A cura di Valeria Bellagamba

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