Guida Groenlandia: alla ricerca delle terre del mito

Groenlandia (ThinkStock by GettyImages)
Groenlandia (ThinkStock by GettyImages)

La Groenlandia è una terra mito: situata a nord del mondo, precisamente nell’estremo dell’oceano Atlantico tra il Canada a sud-ovest, l’Islanda a sud-est, l’Artide e il Mar Glaciale Artico a nord, ha un fascino davvero particolare. Scarsamente abitata, si conta infatti che gli abitanti al 2013 siano 56.483 (per intenderci la sola Milano ha  1,251 milioni di persone). D’altronde questo lembo di terra non è propriamente ospitale: ghiacci perenni, città sepolte dalla neve e il nulla per chilometri sono il prezzo da pagare per alcuni degli spettacoli più straordinari del mondo come l’aurora boreale.

Se voi amici di Viagginews volete intraprendere una vacanza particolare, che sicuramente vi farà tornare a casa cambiati, beh non vi resta che leggere questa guida.

Guida Groenlandia: come arrivare 

La Groenlandia ha due principali aeroporti internazionali: Kangerlussuaq e Narsarsuaq. Si può arrivare qui non con volo diretto, ma da Copenaghen dove partono quattro voli settimanali diretti per Kangerlussuaq e uno per Narsarsuaq. Da metà giugno agli inizi di settembre, poi, la compagnia di bandiera Air Iceland collega due volte a settimana Reykjavík con Narsarsuaq.

Guida Groenlandia: come muoversi 

Il miglior mezzo per muoversi in Groenlandia rimane l’aereo. Talvolta però anche i potenti mezzi dell’uomo devono arrendersi alle condizioni climatiche: pensate che la compagnia di bandiera Air Greenland viene soprannominata “Immaqa Air”, qualcosa come “Forse Air”, nel senso che magari non si può partire per via del brutto tempo. Air Greenland noleggia piccoli aerei a 5 posti oppure potete muovervi via mare, attraverso una serie di traghetti locali.

Potete anche fare un tour sull’acqua; molte agenzie li organizzano. In Groenlandia poi non ci sono praticamente strade, a causa dei ghiacciai e dei burroni che ci sono; pertanto le uniche località collegate dall’asfalto sono vittuut e Kangilinnguit. Per i più coraggiosi si può guidare – d’altronde i groenlandesi hanno la patente – ma dovete fare attenzione al suolo accidentato e ricoperto di ghiaccio.

Guida Groenlandia: quando andare

Visto il clima molto rigido, è meglio visitare la Groenlandia durante i mesi estivi, da metà luglio alla prima settimana di settembre. In questo periodo infatti le giornate sono più lunghe e ci sono i fiori della tundra; di contro ci sono moltissime zanzare che non vi daranno tregua. Se invece volete vedere l’aurora boreale, è meglio andarci in ottobre, anche se quasi tutte le feste e le manifestazioni importanti si svolgono in estate.

Qualora invece vogliate visitare la Groenlandia nei mesi invernali, sappiate che non è una buona idea, a meno che non vogliate studiare dei nuovi metodi di ibernazione.

Guida Groenlandia: cosa vedere 

Da vedere in Groenlandia c’è innanzitutto la baia di Disko, vicino alla quale si trova la principale attrazione dell’isola, ovvero Ililussat, con il suo grande fiordo, protetto dall’UNESCO. Nella capitale Nuuk  – fondata dai Danesi nel XVIII secolo – si trovano diversi musei, siti storici e l’artigianato locale.

Nella zona meridionale si trova un’altra importante città della Groenlandia: Narsarsuaq, dove si possono trovare le tracce lasciate dagli antichi vichinghi. Ma l’isola non è solo ghiaccio: qui infatti si trova il parco naturale più grande del mondo, quello del Nord- Est, che copre quasi un’area di un chilometro quadrato. Qui vivono i trichechi e orsi polari, tra le specie protette.

Guida Groenlandia: cosa mangiare

Se siete vegetariani, qui non troverete nulla che fa per voi. Essendo l’inverno molto rigido, bisogna nutrirsi con cibo sostanzioso, oltre al fatto che è difficile che crescano le verdure in un posto così particolare. A Nuuk, la capitale, potete trovare carne di renna e di bue muschiato, salmone, molti piatti a base di mirtilli e moltissimi bolliti, seguendo la cottura tradizionale.  Inoltre, potrete assaggiare la carne di balena, tradizionalmente servita con cipolle, e il mattak, la pelle di balena, cruda e tagliata a cubetti o servita in brodo.

 

 

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