Guida della Cambogia: alla scoperta di una meta affascinante del Sud-Est asiatico

La guida della Cambogia: alla scoperta di una meta affascinante del Sud-Est asiatico. Tutte le informazioni utili.

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Guida della Cambogia: alla scoperta di una meta affascinante del Sud-Est asiatico (Angor Thom, Adobe Stock)

La Cambogia è una delle mete più affascinanti del Sud-Est asiatico, un Paese ricchissimo di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, ancora tutta da scoprire.

Qui vi proponiamo una guida con le informazioni principali sulle bellezze da visitare e i luoghi da esplorare, per imparare a conoscere un Paese lontano da noi ma di cui innamorarsi. po la guida del Vietnam, ecco tutto quello che dovete sapere sulla Cambogia, cosa vedere e quando andare.

Guida della Cambogia: alla scoperta di una meta affascinante del Sud-Est asiatico

La Cambogia si affaccia sul Golfo del Siam ed è compresa tra Thailandia, Laos e Vietnam. Ha una storia recente molto dolorosa, tra guerra civile, dittatura dei Khmer Rossi, guerra con il Vietnam e sua occupazione da parte di quest’ultimo, fino all’attuale assetto democratico instaurato con le prime elezioni libere del 1993, che ha portato alla instaurazione di una monarchia costituzionale. La guerra civile nel Paese è terminata ufficialmente nel 1997, con la deposizione delle armi da parte degli ultimi guerriglieri dei Khmer Rossi.

La lunga instabilità politica della Cambogia l’ha esclusa a lungo dalle mete turistiche, ma negli ultimi anni il Paese ha attirato su di sé un numero crescente di visitatori, desiderosi di scoprire questo Paese pieno di meraviglie nascoste.

Guida della Cambogia: cosa vedere

Il paesaggio della Cambogia è simile a quello dei vicini Paesi del Sud-est asiatico, ma con la particolarità di essere più libero e selvaggio. Qui non ci sono le folle di turisti della Thailandia e i luoghi sono meno densamente abitati anche rispetto al più grande Vietnam. Tra foreste tropicali, campi di riso, templi sperduti, spiagge deserte, fiumi e bacini d’acqua, troverete un ambiente incontaminato e tutto da scoprire.

La meta più frequentata dal turismo è lo spettacolare tempio di Angkor Wat, uno dei più grandi monumenti religiosi al mondo, situato vicino alla città di Siem Reap, nel Nord-Ovest del Paese. Nella stessa aera archeologica si trova la città reale di Angkor Thom. Si tratta della zona più turistica della Cambogia, da tempo tra le mete più amate del mondo secondo i Traveller’s Choice Award di TripAdvisor.

Angkor Wat, Cambogia, (Istock)
Angkor Wat, Cambogia, (Istock)

Il sito archeologico di Angkor è il più importante della Cambogia ed uno dei più importanti del Sud-est asiatico. Risale al IX secolo e fino al XV ha ospitato la capitale del vasto Impero Khmer, che comprendeva anche parte dei territori di Vietnam, Laos e Thailandia. L’Angkor fu centro religioso e politico e nel suo complesso monumentale è situato l’Angkor Wat, che in lingua khmer significa “Tempio della città”. Fu fatto costruire dal re Suryavarman II (1113-1150), presso la capitale dell’impero Yasodharapura. Inizialmente concepito come un tempio indù, dedicato a Vishnu, fu trasformando in un tempio buddista verso la fine del XII secolo. Il tempio è realizzato con pietra arenaria, nello stile classico dell’architettura Khmer, da cui poi è derivata l’espressione di “stile Angkor Wat”.

Nel sito di Angkor, fu edificata alla fine del XII secolo Angkor Thom, che in lingua Khmer significa “Grande Città”, l’ultima capitale dell’Impero Khmer. Oggi chiamata Yasodharapura. Occupa una superficie di circa 9 km quadrati e ospita diversi monumenti, tra cui il tempio-montagna del Bayon, al centro della città.

Phnom Penh è la capitale della Cambogia. Si tratta di un importante porto fluviale situato sulle sponde del fiume Mekong, alla confluenza del fiume Tonle Sap e dove si dirama il fiume Tonle Bassac. La città ha 2 milioni di abitanti ed è il maggiore centro commerciale e culturale dalla Cambogia. Conosciuta anticamente come la Perla dell’Asia, Phnom Penh è oggi una meta turistica ricca di cultura, dove all’architettura tradizionale Khmer si affianca quella risalente all’epoca della dominazione coloniale francese.

Da non perdere a Phnom Penh è la visita al maestoso ed elegante Palazzo Reale, che domina la città nei pressi del Lungofiume con il  tetto e le guglie dorati, Vicino al Palazzo Reale si trova il Museo Nazionale della Cambogia, realizzato all’inizio del secolo scorso ma secondo lo stile tradizionale, ospita la collezione più importante e più bella di sculture khmer al mondo.

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Palazzo Reale di Phnom Penh, (Di Arnaud-Victor Monteux, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Tra le altre attrazioni di Phnom Penh segnaliamo la Pagoda d’Argento, il Monumento dell’Indipendenza, il Monumento dell’amicizia fra Cambogia e Vietnam e in particolare il Museo del genocidio Tuol Sleng, che testimonia le atrocità commesse dal feroce regime dei Khmer rossi del dittatore Pol Pot. Il museo è ospitato nell’edificio dove un tempo si trovava una scuola superiore che nel 1975 fu trasformata in un carcere di massima sicurezza e in un centro di torture, chiamato Ufficio di Sicurezza 21 (S-21). Nel 2009 il museo è stato inserito dall’Unesco nell’Elenco delle Memorie del mondo.

Qui tra il 1975 e il 1978 oltre 17.000 persone che erano state imprigionate furono condotte nei campi di stermino di Choeung Ek, a circa 15 km fuori da Phnom Penh. Nel luogo dei campi di sterminio, i terribili “Killing Fields“, “Campi della Morte“, è stato creato un memoriale, il Centro del Genocidio Choeung Ek. Nel memoriale sono esposti resti, crani e frammenti di ossa, delle vittime del genocidio perpetrato dai Khmer Rossi. Ogni anno, il 9 maggio a Choeung Ek si commemora il “Giorno del Genocidio“.

Phnom Penh è stata inserita dl New York Times tra i 52 luoghi da visitare nel 2016.

Occorre sottolineare che in Cambogia è consigliabile evitare le zone più remote del Paese, dove sono ancora presenti le mine anti-uomo, lascito della guerra civile, e dove è frequente il fenomeno del banditismo.

Le spiagge più belle della Cambogia

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Sihanoukville, Cambogia (iStock)

La Cambogia ospita anche spiagge da sogno incontaminate e bellissime dove non è ancora arrivato il turismo di massa. Una della località balneari più rinomate è Sihanoukville, Krong Preah Sihanouk, chiamata anche Kompong Som, situata su un promontorio a sud-ovest. Negli ultimi anni i turisti sono aumentati, ma le sue spiagge rimangono tranquille. Lunghe distese di sabbia bianca circondate da alberi di palma.

Tra le spiagge più frequentate della zona segnaliamo Serendipity Beach, frequentata soprattutto per i divertimenti, la bellissima Otres Beach, a sud della città, e infine la splendida Sokha Beach, più vicina al centro abitato di Sihanoukville, dove si affaccia un moderno e attrezzato resort. Qui troverete un distesa di circa 1,5 km di sabbia bianca finissima mischiata a perle di silicio.

Quando andare in Cambogia

Il periodo ideale per visitare la Cambogia è nei mesi di dicembre e gennaio, quando il tasso di umidità è sopportabile, con precipitazioni poco abbondanti e temperature più fresche. Dal mese di febbraio il caldo inizia ad aumentare considerevolmente e ad aprile diventa insopportabile. La stagione delle piogge va da maggio ad ottobre. Nonostante la grande umidità è questo il periodo adatto per visitare il sito archeologico di Angkor, per lo spettacolo della vegetazione lussureggiante e i fossati che circondano il sito pieni d’acqua. Ai primi di novembre si celebra il Bon Om Tuk, la festa cambogiana più importante.

Come arrivare e spostarsi

In Cambogia si arriva in aereo con voli per Phnom Penh o Siem Reap che fanno scalo a Bangkok. L’aeroporto principale è quello di Pochentong, 7 km a ovest di Phnom Penh. Qui arrivano voli da Singapore, Kuala Lumpur, Hong Kong, Ho Chi Minh, Vientiane e Guangzhou. La Cambogia si raggiunge anche via terra dalla Thailandia e dal Vietnam. Nel primo caso con autobus e battelli dalla provincia thailandese di Trat per la città costiera di Krong Koh Kong. Nel secondo caso con autobus e taxi collettivi attraverso il valico vietnamita di Moc Bai.

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Museo nazionale di Cambogia a Phnom Penh (Adobe Stock)

Gli spostamenti interni avvengono soprattutto in aereo, oppure in treno, il costo del biglietto è irrisorio ma i treni sono molto lenti. Il viaggio in autobus invece è una vera e propria avventura a causa delle condizioni non ottimali delle strade, nonostante siano migliorate rispetto al passato. La zona costiera è servita dai taxi collettivi.

Grazie ai suoi 1900 km di canali navigabili, la popolazione locale si sposta prevalentemente in battello. La tratta maggiormente utilizzata è quella collega Phnom Penh a Siem Reap, con battello espresso che impiega 4 ore per arrivare a destinazione. Nelle città, per i turisti ci sono i taxi. Per raggiungere, invece, le località fuori della capitale è presente un efficiente servizio di autobus.

Documentazione necessaria

Per entrare in Cambogia è necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese se presenti in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Durante il soggiorno è necessario portare sempre con sé fotocopia del passaporto autenticata. Per limitare i rischi di furto o smarrimento del passaporto e del biglietto aereo – peraltro diffusi – si consiglia di lasciare gli originali in luogo sicuro.

La Cambogia ha riaperto ai turisti internazionali a inizio marzo. Per entrare nel Paese occore richiedere il visto turistico online sul portale www.evisa.gov.kh. Non è possibile chiedere il visto alla frontiera. I viaggiatori devono sottoporsi a tampone entro le 72 ore prima dell’arrivo in Cambgia e devono aver completato la vaccinazione anti-Covid, altrimenti dovranno trascorrere un periodo di 14 giorni di quarantena in un hotel indicato dalle autorità. È raccomandata l’assicurazione sanitaria che copra anche le spese in caso di Covid-19.

Per ulteriori informazioni, rinviamo alla pagina sulla Cambogia del sito della Farnesina Viaggiare Sicuri: https://www.viaggiaresicuri.it/country/KHM

Angkor Wat, Cambogia
Angkor Wat, Cambogia (Zhan Tian iSTtock)

A cura di Valeria Bellagamba

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