La confessione shock di un naufrago: “L’isola mi ha aiutato con la mia dipendenza”

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Simona Ventura, ex naufraga dell’Isola dei famosi, ha raccontato a Vanity Fair in una lunga intervista la sua esperienza in Honduras e ha spiegato come la sua vita ultimamente fosse un po’ troppo normale e forse la “frustata” ricevuta dall’Isola le sia servita.

Al settimanale ha spiegato quale è stata la cosa che l’ha fatta più soffrire ossia il non sentirsi accettata dagli altri. Simona ha spiegato che, quando era giovane, si poneva con grande rispetto nei confronti degli altri e degli adulti, ora tutto questo non c’è più e pare che un naufrago, di cui Simona ha giurato di non fare mai il nome, le abbia persino chiesto cosa sia la meritocrazia.

Oltre alla “facciata” con la vita Simona Ventura ha spiegato che l’esperienza sull’isola l’ha aiutata a disintossicarsi dai social: vivere lontano dalla civilità l’ha aiutata e come si legge proprio su Vanity:

All’inizio è stata durissima: quando guardavo un tramonto continuavo a pensare che fosse un peccato non poterlo fotografare e mettere su Instagram. Io e Marco Carta ci dicevamo: cazzo, ci vorrebbe il telefono. E fingevamo di averlo in mano e di scattare. Poi ho iniziato a pensare che, con quelle immagini e quei colori, dovevo fare come avevo sempre fatto fino a qualche anno fa: semplicemente imprimerle nella mente e ricordarle. E sono guarita. Da quando sono tornata non ho ancora guardato niente, non ho aperto nemmeno un social e ho deciso che toglierò Facebook e Twitter dal cellulare. Non solo: mi sono data e ho dato nuove regole in famiglia sull’uso del telefonino”

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