L’INPS invia agli italiani la busta arancione che parla del nostro futuro economico

Stack of old paper letters on a wooden table
Stack of old paper letters on a wooden table

Stanno per arrivare nelle case di tutti gli italiani a partire da domani, 26 aprile. A confermarlo è l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ossia l’INPS, che tramite i social ha spiegato che le prime 150mila buste arancioni fanno parte della sperimentazione per cui gli italiani scopriranno qual è a la loro situazione contributiva e cosa li aspetta nel futuro.

Con la busta arancione si può capire quando si andrà in pensione e quanto si avrà come assegno mensile nel caso in cui la loro situazione economica e lavorativa rimanesse invariata.

Queste lettere verranno inviate in tutta Italia, in modo casuale per quanto riguarda sesso, età e posizione lavorativa dei destinatari, per questo l’istituto di previdenza ha preferito non individuare dei Comuni o delle Regioni pilota nella fase di sperimentazione.

La busta arancione non verrà inviata  chi è già “digitalizzato”, ovvero è in possesso del pin dei sistemi INPS o Spid: in quel caso si potrà accedere direttamente online al proprio account e consultare i dati relativi alla propria situazione previdenziale.

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