Terroristi vestiti da ambulanti, solo una bufala

Spiaggia della Rviera Romagnola (iStock)
Spiaggia della Rviera Romagnola (iStock)

I terroristi dell’Isis vestiti da ambulanti pronti a colpire le spiagge di Italia, Spagna e sud della Francia? Solo una bufala del tabloid tedesco Bild, non nuovo a spararle grosse.

Martedì 19 aprile, il sito del noto giornale scandalistico tedesco ha scritto che la prossima estate l’Isis potrebbe infiltrare dei terroristi fra i venditori ambulanti sulle spiagge italiane, spagnole e francesi. La Bild ha precisato che l’informazione sarebbe arrivata ai servizi tedeschi direttamente dall’intelligence italiana. Ma i servizi segreti italiani hanno categoricamente smentito.

Il Ministero dell’interno ha spiegato che una informazione del genere non è stata fornita ai colleghi tedeschi, semplicemente perché non è in possesso dell’intelligence italiana. A nostri servizi segreti non risulta alcun allarme di questo tipo.

Il senatore Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir, ha dichiarato a Radio Vaticana: “Mi sembra un allarme molto generalizzato, e dalle evidenze che abbiamo non risultano specifichi attacchi o possibili attacchi sulle spiagge italiane“. Chiaramente l’allerta delle forze dell’ordine italiane rimane al massimo dopo i recenti attentati che hanno sconvolto Parigi e Bruxelles, nessun Paese può dirsi completamente al sicuro dal terrorismo, tuttavia non sussistono minacce specifiche per le spiagge, tantomeno riguardo ai venditori ambulanti.

Le notizie circolate nelle ultime ore sembrano a tutti gli effetti una bufala confezionata ad arte per danneggiare il turismo in Italia, Spagna e Francia.

Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti ha affermato che l’ipotesi che i venditori ambulanti “si trasformino in terroristi è frutto di pura fantasia popolare“. Il procuratore ha precisato: “Anche il fatto che in paesi come la Tunisia siano avvenuti attentati in spiaggia non vuol dire che lo stesso avverrà in Italia. La paura che ci siano arrivi di terroristi tra gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste va ridimensionato, casomai c’è un rischio che alcuni dei migranti possano radicalizzarsi”.

“Queste notizie giornalistiche sono prive di ogni fondamento e non meritano nessun commento”, ha detto il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.

Nel frattempo, però, la bufala è circolata moltissimo sul web, suscitando comprensibilmente molta apprensione, con il rischio di provocando non poche conseguenze dannose, che nemmeno un milione di smentite potrà rimediare del tutto.

Questo “scherzo” della Bild potrebbe costare all’Italia 35,7 miliardi di euro, con gravissimi danni economici al nostro turismo, mettendo in ginocchio un settore che dopo anni di crisi aveva iniziato lentamente a riprendersi, denuncia la Coldiretti.

“L’allarme terrorismo rappresenta oggi una variabile importante nell’andamento dei flussi turistici – spiega la Coldiretti – come dimostra il fatto che nel 2015 l’allerta attentati ha fatto cambiare la meta delle vacanze internazionali, secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (Omt), con il taglio più pesante, pari all’8 per cento, che riguarda i viaggiatori diretti verso l’Africa del nord (Egitto, Tunisia), mentre l’aumento più rilevante riguarda con un +5% l’Europa, ritenuta più sicura delle altre destinazioni, almeno fino ai recenti drammatici fatti di Bruxelles”. Coldiretti conclude: “Non è comunque la prima volta che dalla Germania giungono notizie fasulle tendenti a screditare il nostro Paese, con ripercussioni pesanti sull’economia e sull’occupazione”.

A “sparare” sulle spiagge italiane, al momento, ci sono solo i tedeschi della Bild, un giornale considerato carta straccia perfino in patria.

Di Valeria Bellagamba

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