Guardate questo ghiacciaio… cosa vi ricorda?

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La natura spesso ci sorprende con luoghi incredibili e stupefacenti, che ci lasciano a bocca aperta. Vere e proprie meraviglie create dagli agenti atmosferici, come acqua e vento, o dalla coincidenza di più fattori e dal mescolarsi di sostanze chimiche in grado di dare vita a veri e propri spettacoli. Come se dietro ci fosse la mano consapevole di un abile artista.

Una volta le spettacolari creazioni della natura potevano essere ammirate solo da esploratori e avventurieri alla ricerca di nuove terre e nuovi luoghi da scoprire. Poi sono arrivati i giornali di viaggi, le guide, i libri, i documentari tv e molte di queste meraviglie sono entrate nelle case delle persone. Per molti è stato così possibile viaggiare senza muoversi. Oggi, siamo ancora più fortunati perché grazie al web possiamo arrivare veramente ovunque e ammirare paesaggi, luoghi, territori, anfratti e spazi fino a pochi anni fa impensabili.

Le webcam ci mostrano il mondo in diretta, i siti web di viaggi, i blog, i canali video e le gallerie fotografiche ci offrono un ventaglio di immagini e punti di vista insoliti e curiosi.

Possiamo “andare” ovunque nel mondo, stando seduti davanti al nostro computer o al nostro dispositivo mobile. Non è la stessa cosa che vedere un luogo dal vivo, ma è sicuramente di più che non vederlo affatto.

Tra le tante meraviglie del mondo che noi di ViaggiNews vogliamo mostravi, ce c’è una in particolare che ha catturato la nostra curiosità. Stiamo parlando del ghiacciaio a forma di zampa di elefante. Un insolito fenomeno che si è verificato in Groenlandia. Lo potete vedere nella foto sopra e in quelle che vi mostriamo sotto.

La forma strana del ghiacciaio è dovuta alla pressione del ghiaccio, che ha letteralmente sfondato la roccia su cui poggiava espandendosi e creando una grande forma arrotondata, simile appunto a quella di una zampa di elefante.

Il ghiacciaio, noto anche con il nome inglese di Elephant Foot Glacier, si trova nella Groenlandia del Nor e si può ammirare partecipando ad una crociera sull’Artico.

Di Valeria Bellagamba

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