Lufthansa ancora in sciopero: oltre 100mila passeggeri a terra

Lufthansa @Getty images
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Aerei Lufthansa ancora a terra per un nuovo sciopero, l’ennesimo dei dipendenti della compagnia aerea tedesca. Ad incrociare le braccia sono questa volta i lavoratori aderenti al sindacato “Ufo”, per uno sciopero definito “senza precedenti“, iniziato venerdì 6 novembre e giunto oggi al terzo giorno, dopo la pausa di domenica. Lo stato di agitazione dovrebbe durare sino a venerdì 13 novembre. Una settimana nera per i voli della Lufthansa.

Fortunatamente non c’è stato il caos negli aeroporti, perché la compagnia aerea ha avvisato per tempo i viaggiatori, dirottandoli su altri voli o mettendo a disposizione mezzi di trasporto alternativi. Gli aeroporti interessati sono prevalentemente quelli tedeschi di Francoforte, Duesseldorf e Monaco di Baviera, dove sono stati cancellati 929 voli continentali ed intercontinentali, quasi un terzo dei tremila in programma. Complessivamente, i passeggeri lasciati a terra sono circa 113mila. Il personale si asterrà dal lavoro fino alle 23 di lunedì negli aeroporti di Francoforte e Duesseldorf, e fino a mezzanotte in quello di Monaco, ha precisato Lufthansa in una nota.

Lo sciopero dei dipendenti della compagnia aerea tedesca è stato indetto, come accade ormai da due anni, per protestare contro i tagli alle pensioni applicati dall’azienda, ma anche per chiederei salari più elevati e maggiori garanzie contro i licenziamenti.

Lo sciopero riguarda solo la compagnia di linea Lufthansa e non le sue controllate: Germanwings, Eurowings, Lufthansa CityLine, Swiss, Austrian Airlines, Air Dolomiti e Brussels Airlines. Queste compagnie aeree volano regolarmente.

Di Valeria Bellagamba

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