Top 18: i luoghi più spaventosi al mondo – FOTO

La foresta di Hoia Baciu in Romania (Dal sito hoiabaciuforest.com)
La foresta di Hoia Baciu in Romania (Dal sito hoiabaciuforest.com)

Esistono alcuni luoghi al mondo che sono davvero spaventosi e spettrali, dove rimanere pietrificati dal terrore. La rivista online Architecture & Design ne ha redatto un elenco dei “più spaventosi al mondo”. Si tratta di posti abbandonati o misteriosi, come foreste e castelli infestati dai fantasmi, città deserte, luoghi dove sono avvenute stragi, siti industriali dismessi e catacombe che conservano i resti di milioni di persone. La caratteristica in comune di tutti questi luoghi è che fanno morire dalla paura chi li vede, già in foto. ViaggiNews vi porta alla loro scoperta.

1) Hoia Baciu, Romania

La foresta di Hoia Baciu in Romania (Dal sito hoiabaciuforest.com)
La foresta di Hoia Baciu in Romania (Dal sito hoiabaciuforest.com)

Al primo posto si piazza la famosa foresta di Hoia Baciu, in Romania, conosciuta in tutto il mondo per essere una delle foreste più terrificanti, per il suo paesaggio spettarle, con gli alberi dai tronchi deformi, gli avvistamenti di ufo e soprattutto le persone che sono scomparse dopo esservi entrate, tanto da meritare il nome di triangolo delle Bermuda della Romania.

2) Mütter Museum, Philadelphia, Pennsylvania

Mütter Museum, Pennsylvania (muttermuseum.org)
Mütter Museum, Pennsylvania (muttermuseum.org)

Il Mütter di Philadelphia è un museo della scienza medica da brividi. Qui, se siete di stomaco forte, potete vedere scheletri, sia reali che modelli, parti di corpi umani conservate in grossi barattoli in una soluzione di acqua e alcol, simili a quelli del dottor Frankenstein, poi modelli in cera che riproducono fedelmente sezioni di corpi e persone malate, per concludere in bellezza con i ferri da chirurgo d’epoca, che assomigliano più spesso a quelli di un fabbro. Solo per temerari. Se non potete viaggiare fino negli Stati Uniti, un’esperienza simile la potete provare al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso, dove è conservato lo scheletro dello stesso Lombroso. Per info sul museo qui.

3) Oradour-sur-Glane, Francia

Oradour sur Glane, Francia (Thinkstock)
Oradour sur Glane, Francia (Thinkstock)

Oradour-sur-Glane è un piccolo villaggio della Francia che il 10 giugno del 1944 fu colpito da una rappresaglia dei nazisti delle SS che massacrarono la popolazione e incendiarono l’abitato. Uomini, donne e bambini furono massacrati con modalità simili a quelle della strage di Marzabotto, i nazisti diedero fuoco ai corpi dei cadaveri, bruciando l’intero villaggio. Una strage agghiacciante, che ha lasciato i segni nel tempo e proprio a memoria futura gli abitanti di Oradour-sur-Glane hanno voluto lasciare il vecchio villaggi com’era, costruendo il nuovo lì vicino.

4) Il Pozzo di Giacobbe, Texas, Wimberley

Jacob's Well, Texsas (Foto di Larry D. Moore. Licenza CC BY-SA 4.0 via Commons)
Jacob’s Well, Texsas (Foto di Larry D. Moore. Licenza CC BY-SA 4.0 via Commons)

Il Pozzo di Giacobbe, Jabob’s Well è una piscina naturale formata sorgente carsica perenne che si trova in Texas, vicino alla città di Wimberley. Apparentemente sembra un’innocua pozza d’acqua dal colore blu scuro che sbuca dal terreno, ma si tratta di un gorgo di oltre 30 metri di profondità dove moltissimi nuotatori inesperti sono morti affogati. Per questo il Pozzo di Giacobbe del Texas è così spaventoso: dietro ad un aspetto bello e invitante per tuffarsi cela un’insidia mortale.

5) Fortezze marittime Maunsell, Mare del Nord

Fortezze marittime Maunsell, Regno Unito (Foto di Russss. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Fortezze marittime Maunsell, Regno Unito (Foto di Russss. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons

Le Fortezze marittime Maunsell sono delle piattaforme in metallo costruite su lunghi piloni di cemento situate sull’estuario del fiume Tamigi, al largo della costa nordoccidentale del Kent. Furono costruite durante la Seconda Guerra Mondiale per ospitare la contraerea che doveva respingere le incursioni dei tedeschi. Sono state poi abbandonate dai militari a metà anni ’50 e di seguito utilizzate per gli scopi più disparati. Durante guerra le fortezze furono inglobate nel curioso Principato di Sealand. Le fortezze hanno anche ospitato diverse radio pirata, poi chiuse dal governo britannico. Si tratta comunque di edifici piuttosto inquietanti, che sembrano usciti da un racconto apocalittico di fantascienza.

6) Varosia, Famagosta, Cipro

Varosia, Famagosta, Cipro (Foto di Julienbzh35. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)
Varosia, Famagosta, Cipro (Foto di Julienbzh35. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)

Varosia è un quartiere fantasma della città di Famagosta, sull’isola di Cipro, dove una volta sorgevano strutture turistiche rinomate. Il quartiere fu abbandonato nell’estate del 1974, quando Cipro fu invasa dall’esercito turco. Gli abitanti e i turisti scapparono temendo il massacro da parte dei turchi. Da allora il quartiere, che negli anni sessanta e settanta era il cuore del turismo a Cipro, è rimasto deserto e circondato dal filo spinato teso tutto intorno dall’esercito turco. Si tratta di un luogo particolarmente inquietante perché è forte il contrasto tra l’ambiente circostante di spiaggia e mare e gli edifici vuoti e logori di quello che un tempo era un complesso di lusso.

7) Castello di Leap, Irlanda

Castello Leap, Irlanda (Foto D. Brands. Licenza CC BY-SA 3.0 via Commons)
Castello Leap, Irlanda (Foto D. Brands. Licenza CC BY-SA 3.0 via Commons)

Il Castello di Leap si trova in Irlanda, nella contea di Offaly ed è conosciuto come uno dei castelli più infestati al mondo, visitato da diversi acchiappafantasmi ed esperti di fenomeni paranormali. Il castello è stato edificato sulla sommità di una fossa delle torture ed è stato anche la sede di uno storico massacro. Non deve pertanto stupire che tra i suoi corridoi si aggirino oscure presenze.

8) Jatinga, India

Jatinga, India (Foto nchills.gov.in)
Jatinga, India (Foto nchills.gov.in)

Jatinga è un villaggio situato nel Nord-Est dell’India, nello Stato di Assam, a sud della catena orientale dell’Himalaya, è conosciuto per essere il luogo dove vanno a suicidarsi gli uccelli. Inspiegabili suicidi di massa tra i volatili, che avvengono tra settembre e ottobre, solo tra le 7 e le 10 di sera. Lo strano fenomeno che rende questo luogo inquietante, per l’enorme quantità di uccelli morti a terra, avrebbe però delle spiegazioni naturali: i volatili sarebbero confusi e storditi dalla nebbia e dai forti venti, che ne provocherebbero la caduta a terra.

9) Sanzhi Resort, Taiwan

Sanzhi, Taipei (Foto di Carrie Kellenberger. Licenza CC BY 2.0 via Commons)
Sanzhi, Taipei (Foto di Carrie Kellenberger. Licenza CC BY 2.0 via Commons)

Quello di San Zhi doveva essere un normale e tranquillo resort alle porte di Taipei, sull’isola di Taiwan, ma una serie di morti misteriose ha portato all’abbandono della struttura e dei suoi curiosi edifici colorati a forma di capsula che presto sono caduti in decadenza, creando uno scenario surreale. Gli edifici del resort sono stati soprannominati case degli Ufo.

10) Le catacombe di Parigi

Catacombe di Parigi (Foto di Vlastula. Licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)
Catacombe di Parigi (Foto di Vlastula. Licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)

Le Catacombe di Parigi sono uno dei luoghi più terrificanti al mondo. Al loro interno si trova un ossario che contiene i resti di circa 6 milioni di corpi. Il nome ufficiale è “ossuaire municipal” e il cimitero riguarda solo una piccola parte del dedalo di tunnel sotterranei che passano sotto la capitale francese e comprendono anche “les carrières de Paris”, “le cave di Parigi”. Tunnel in cui si svolge la vita clandestina e illegale della città. L’ossario, inaugurato alla fine del ‘700, è diventato un’attrazione turistica nell’Ottocento.

11) Wonderland, Pechino, Cina

Wonderland Park, Pechino (Foto di Tormod Sandtorv. Licenza CC BY-SA 2.0 via Commons)
Wonderland Park, Pechino (Foto di Tormod Sandtorv. Licenza CC BY-SA 2.0 via Commons)

Il Parco di divertimenti di Wonderland alle porte di Pechino doveva essere la risposta cinese a Disneyland, ma il progetto è totalmente naufragato. Doveva essere un pacro ancora più grande di quelli della Disney, ma i problemi incontrati nella sua costruzione hanno portato all’abbandono del progetto. I resti fatiscenti di quello che doveva essere un castello delle favole, simile a quello di Cenerentola, e di altri edifici sono rimasti interamente aperti e chiunque, curioso o temerario più entravi dentro, a suo rischio e pericolo.

12) Akodessewa Fetish Market, Lomé Togo

Mercato Festish di Lomé, Togo (Foto di Dominik Schwarz. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)
Mercato Festish di Lomé, Togo (Foto di Dominik Schwarz. Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons)

Un luogo particolarmente surreale e spaventoso è il mercato voodoo e fetish di Akodessewa, città compresa nell’area metropolitana di Lomé, capitale dello stato africano del Togo. Qui si possono trovare, teste e arti di animali, teschi, bambole voodoo, tutti oggetti collegati ai riti e alle antiche credenze indigeni. Non adatto a chi è debole di stomaco.

13) Metropolitana di Cincinnati, Ohio

Metropolitana di Cincinnati, Race_St._Station (Foto di Jonathan Warren- Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Metropolitana di Cincinnati, Race_St._Station (Foto di Jonathan Warren- Licenza CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons

La vecchia linea metropolitana di Cincinnati, in Ohio, è un altro luogo abbandonato e spettrale. La sua costruzione iniziò all’inizio del ‘900, ma la Prima guerra mondiale e poi la spaventosa inflazione del dopoguerra fecero decadere il progetto a metà degli anni ’20. Ora, sotto la città corrono diversi tunnel abbandonati, usati principalmente per il passaggio delle condutture d’acqua e della fibra ottica. I tunnel sono chiusi al pubblico, anche se spesso vi trovano rifugio i barboni, oppure vengono visitate dai curiosi.

14) Collina delle Croci, Lituania

Collina delle Croci, Lituania (Foto di Dezidor. Licenza CC BY 2.5 tramite Wikimedia Commons
Collina delle Croci, Lituania (Foto di Dezidor. Licenza CC BY 2.5 tramite Wikimedia Commons

La Collina delle Croci (Kryžių Kalnas) è un luogo del culto cattolico, meta di pellegrinaggi, in Lituania, vicino alla città di Šiauliai, sulla strada che collega Kaliningrad a Riga. Si tratta di una piccola collina su cui sono sono state poste dai pellegrini oltre quattrocentomila croci, di ogni dimensione, rendendo il paesaggio particolarmente lugubre. La posa delle croci risale ad una tradizione popolare, si è particolarmente intensificata nella seconda metà del ‘900, riempiendo la collina. Il luogo fu anche visitato da Giovanni Paolo II nel 1993, che lasciò in dono un crocifisso, che si trova ai piedi della collina. Durante il regime sovietico più volte le autorità hanno abbattuto le croci con le ruspe, ma al popolazione locale le ha sempre ripiantate.

15) Caverne delle Mummie di Kabayan, Filippine

Mummie di Kabayan (Da www.budgettravel.com)
Mummie di Kabayan (Da www.budgettravel.com)

Le Caverne delle Mummie di Kabayan, si trovano nella provincia di Benguet, nel Nord delle Filippine. Si tratta di caverne all’interno di montagne piuttosto impervie che hanno conservato perfettamente un gran numero di mummie. Un’usanza quella di seppellire i cadaveri mummificati che risale al 2000 a.C. ed è stata interrotta solo nel XVI secolo con l’arrivo della colonizzazione spagnola. Quelle di Kayaban sono tra le mummie meglio conservate al mondo, alcune sono rimaste nelle caverne, mentre altre sono conservate nel Museo Nazionale di Kabayan. Inutile dire che le caverne sono luoghi impressionanti.

16) Moynaq, Uzbekistan

Moynaq, Uzbekistan (Foto di Arian Zwegers. Licenza CC BY 2.0 via Wikimedia Commons)
Moynaq, Uzbekistan (Foto di Arian Zwegers. Licenza CC BY 2.0 via Wikimedia Commons)

Moynaq è una città del Karakalpakstan, una repubblica autonoma dell’Uzbekistan. Una volta era il principale porto del Paese sul Lago di Aral, il famoso lago salato salato dell’ex Unione Sovietica, situato tra Uzbekistan e Kazakistan, che ora è praticamente prosciugato. Il lago si è ridotto da una superficie di circa 68.000 km² ad una di 17.160 km² a causa della forte evaporazione, non compensata dall’acqua portata dai suoi fiumi immissari a lungo sfruttati per l’irrigazione. L’inquinamento e il riscaldamento climatico hanno fatto il resto. Insieme ad una grande porzione di lago sono stati prosciugati i porti che vi si affacciavano, come quello di Moynaq, ora un luogo desolato, popolato da carcasse di navi fantasma immobili sulla sabbia.

17) Centralia, Pennsylvania

Centralia, Rt. 61 (Foto di Navy2004. Licenza CC BY 3.0 via Commons)
Centralia, Rt. 61 (Foto di Navy2004. Licenza CC BY 3.0 via Commons)

Centralia è una cittadina della Pennsylvania che è stata abbandonata a causa di uno spaventoso incendio nel suo sottosuolo. Era una cittadina mineraria piuttosto movimentata fino al disastro del 1962, quando le fiamme appiccate per bruciare alcuni rifiuti in una discarica penetrarono nel sottosuolo, arrivando fino alla vena carbonifera della miniera e scatenando un pauroso incendio, impossibile da spegnere. Presto gli effetti di quella devastazione si manifestarono anche in superficie, con spaccature nell’asfalto e voragini sulle strade, alberi morti e ovunque nuvole di fumo acre e irrespirabile. La città è stata così abbandonata, le strade che l’attraversavano sono state chiuse al traffico e solo pochissimi temerari ci abitano ancora. Nel frattempo è diventata una lugubre attrazione per turisti. Sotto Centralia l’incendio brucia ancora e continuerà a farlo per centinaia di anni.

18) L’isola delle Bambole, Xochimilco, Messico

Isola delle Bambole, Xochimilco, Messico (Foto di Esparta Palma. Licenza CC BY 2.0 via Commons)
Isola delle Bambole, Xochimilco, Messico (Foto di Esparta Palma. Licenza CC BY 2.0 via Commons)

Ultimo, ma forse più terrificante luogo al mondo, degna location di un film dell’orrore è l’Isola delle Bambole, un isola disabitata di Xochimilco, vicino città del Messico, dove ha vissuto fino al 2001 un personaggio eccentrico di nome Julián Santana Barrera che raccolse bambole rovinate e parti di bambole, trovate in canali e discariche, e le appese ai rami o le legò ai tronchi degli alberi dell’isola dove viveva. L’uomo raccontò che il suo scopo era quello di tenere lontani gli spiriti maligni dall’isola e placare lo spirito di una ragazza morta che aveva trovato. La macabra disposizione delle bambole ha attirato la stampa e i curiosi sull’isola. Nonostante la morte di Barrera, le bambole sono ancora al loro posto.

A cura di Valeria Bellagamba

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