Virgin: ferie illimitate per i dipendenti

Richard Branson, patron della Virgin (Gustavo Caballero/Getty Images)
Richard Branson, patron della Virgin (Gustavo Caballero/Getty Images)

E’ il sogno di ogni lavoratore: avere un periodo di ferie illimitate. Per i dipendenti della Virgin, società di media, intrattenimento e trasporti, questo sogno è diventato realtà. Si tratta dell’ultimo e non unico annuncio originale del fondatore del gruppo britannico, Richard Branson, che già in altre occasioni aveva stupito l’opinione pubblica con la concessione di generose agevolazioni ai suoi dipendenti: dai congedi parentali a stipendio pieno lunghi un anno, fino all’abolizione dell’orario di lavoro.

D’ora in poi saranno i dipendenti della Virgin a decidere quando e per quanto tempo andare in ferie, ad un’unica condizione: che non ne venga danneggiato il business dell’azienda. Una maggiore libertà dunque, ma anche una grande responsabilità.

Dietro la decisione di Richard Branson si nasconde una precisa strategia aziendale: i dipendenti con maggior libertà e con più tempo libero a disposizione saranno più felici e dunque più motivati a lavorare per la società e più produttivi.

Si tratta della filosofia del capitalismo buono, quello che oltre al profitto tiene conto anche del benessere del lavoratore.

Peraltro non si tratta di una scelta nuova. Già il gruppo Netflix, società americana che offre streaming online on demand di serie tv, aveva concesso ai propri dipendenti le ferie illimitate, sempre con il limite di non danneggiare l’azienda.

Per la gioia dei dipendenti di Virgin e Netflix, se sapranno organizzarsi e gestire questa grande libertà.

Valeria Bellagamba

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