Corteo “No Expo”: la guerriglia che ha devastato Milano/ FOTO E VIDEO

Demonstrators face off against police officers during a demonstration against Milan's Universal Exposition, EXPO2015, in Milan on May 1, 2015. Italian police clashed with protesters at the Milan Expo on May 1, firing tear gas at the masked demonstrators who had pelted officers with stones. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO        (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
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Doveva essere una giornata di festa, si sapeva che ci sarebbero stati dei movimenti e dei cortei “No Expo”, ma il 1°maggio 2015 si sarebbe dovuto ricordare per l’inaugurazione dell’Expo 2015. Invece nel pomeriggio una frangia violenta di contestatori, etichettati come black block, hanno iniziato a distruggere la città di Milano, senza una apparente logica.

Alcuni anarchici provenienti da Italia, Francia, Germania e Spagna, si sono infiltrati nel corteo “No Expo” rimasto per la maggior parte tranquillo, e poi, appena arrivati in alcuni punti strategici della città i manifestanti vestiti di nero hanno messo a ferro e fuoco Milano: spaccate fioriere, vetrine, auto e cassonetti a fuoco, molotov contro le forze dell’ordine e, da lì, al via la guerriglia urbana che è durata ben più di due ore con, in risposta, oltre 400 lacrimogeni lanciati dalla Polizia e 5 arresti in flagranza per resistenza, lesioni e altri reati.

Ora l’ipotesi di reato al centro dell’inchiesta iniziata dalla Procura di Milano è quella di “devastazione” con pene fino a 15 anni di carcere. Intanto il Ministro dell’interno Angelino Alfano ha ringraziato le forze dell’ordine e la sicurezza che hanno evitato il peggio con “intelligenza e fermezza […] senza macchiare di sangue la giornata”.

La Questura infatti ha capito che lo scopo era quello di sparpagliare le forze dell’ordine lasciando un varco verso il centro per poi andare a devastare l’Expo Gate o il Duomo, così la Polizia ha evitato il peggio non lasciando mai libere le vie di accesso.

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