Terremoto in Nepal: oltre 3000 morti e 5000 feriti. Dispersi quattro italiani

Getty Images
Getty Images

Sono oltre 3000 le vittime del terremoto di magnitudo 4,2 con epicentro ad ovest di Katmandu, che sabato 25 aprile ha sconvolto il Nepal. Una vera e propria tragedia confermata da un portavoce della polizia nepalese a Kathmandu e aggiunge che oltre 5000 feriti hanno raggiunto gli ospedali.

Questa mattina c’è stata un’altra scossa, l’ultima per ora di uno sciamo sismico che sta danneggiando fortemente tutta la zona peggiorando le condizioni già disastrate degli edifici e rendendo sempre più complicati anche i soccorsi. Oltre 10.000 persone infatti sono state sfollate e il governo non è riuscito ad organizzare una distribuzione di acqua, cibo e generi di prima necessità e la povertà di alcune zone fa temere il diffondersi di malattie per la mancanza di servizi igienici.
Duecento alpinisti e guide sono rimasti bloccati sul monte Everest a causa delle valanghe provocate dal terremoto e, in questo momento, stanno intervenendo anche circa 80 scalatori specializzati nelle ricerche in alta quota per i soccorsi. Altri soccorsi sono arrivati dalla Cina che ha inviato in Nepal una missione umanitaria con 58 medici, 13 tonnellate di medicine.Paura anche per quattro spelologi italiani del Soccorso Aplino che si trovavano a Langtang quando il terremoto li ha sorpresi. Da quel momento i 4 non hanno più dato notizie. Si tratta di: Giuseppe ‘Pino’ Antonini, 53 anni, di Ancona, Gigliola Mancinelli, anche lei di Ancona, medico anestesista, Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, e Giovanni ‘Nanni’ Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto torrentista.

Impostazioni privacy