Greta e Vanessa finalmente libere: 12 milioni di Euro il riscatto pagato

Greta e Vanessa finalmente libere: 12 milioni di Euro il riscatto pagato
Getty Images

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono libere e hanno già potuto riabbracciare i rispettivi genitori.

Finisce così l’odissea delle due giovani cooperanti italiane che erano state fatte prigioniere in Siria quasi 6 mesi fa.

La liberazione delle due ragazze però porta con sé un vespaio di polemiche per il presunto pagamento di un riscatto di 12 milioni di Euro per il loro rilascio.

In questi giorni le famiglie e gli amici delle giovani volontarie erano rimasti col fiato sospeso a seguito della diffusione di un video, il 31 dicembre scorso, in cui Greta e Vanessa supplicavano il governo italiano di portarle a casa.

In suddetto filmato i ribelli di Assad chiedeva addirittura 12 milioni di dollari, ma in realtà non si sa se questa cifra sia stata pagata per intero o solo a metà, quel che è certo è che Greta e Vanessa sono nuovamente in Italia, al sicuro, insieme alle loro famiglie che ieri sera hanno festeggiato la fine di un lungo incubo cominciato nel luglio scorso, quando le due lombarde erano state rapite nel Nord della Siria, tra Aleppo ed Idlib.

L’annuncio della fine delle prigionia delle cooperanti è giunto con un tweet (un cinguettio) di Palazzo Chigi seguito poi dalla riconferma del Ministro Maria Elena Boschi alla Camera, durante la seduta.

Greta e Vanessa, dopo aver riabbracciato i loro cari ed essersi sottoposte a una visita medica saranno sentite dalla Procura di Roma che ha aperto un’inchiesta sul loro rapimento, nel frattempo però  fioccano vivaci polemiche sulla cifra pagata e su chi sottolinea che il pagamento è avvenuto nei giorni del terribile attentato a Charlie Hebdo e al successivo terrore seminato a Parigi.

Greta e Vanessa libere, risultato di intenso lavoro di squadra dell’Italia”  riassume con queste parole un tweet della Farnesina e, per il momento, questo è ciò che conta di più.

 

 

 

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