Video diffusione ebola: come si trasmette in aereo con uno starnuto

Video diffusione ebola
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Video diffusione ebola: quella per il virus ebola e la sua diffusione sta rischiando di diventare una vera e propria psicosi anche qui da noi dove ancora casi conclamati non ci sono stati. Ad avvalorare questa situazione e ad aumentare la paura contribuisce anche il video animato che simula la diffusione dei germi dopo uno starnuto in un aereo. Ovviamente si parla di qualsiasi tipo di germe, ma la mente di tutti è corsa subito a pensare all’ebola. Anche perché negli ultimi tempi si è discusso molto della sicurezza nei voli aerei e degli scarsi controlli ai quali vengono sottoposti i passeggeri che potrebbero provenire da zone contaminate. Certo ma la domanda che viene spontanea è: chi può controllare uno starnuto?

Video diffusione ebola: attenti alle informazioni

Video diffusione ebola: un solo starnuto, infatti, permette a 16 mila particelle di qualsiasi tipo di virus di liberarsi nell’aria e se siamo in un ambiente chiuso potete immaginare voi l’effetto. Come è noto cinema, metro, autobus sono i luoghi privilegiati per la diffusione dell’influenza. Gli aerei non fanno eccezione.

Nella simulazione videografica fatta da Ansys (una società che utilizza modelli matematici per mostrare come l’aria si muove all’interno degli aerei) si nota che quando una persona starnutisce i più esposti ai germi sono ovviamente coloro che sono seduti vicino o appena dietro, ma che le particelle che potrebbero trasportare la malattia si diffondono in realtà in tutta la cabina. Le particelle rimangono infatti sospese in aria come una nuvola che poi si dissolve. A quel punto si disperdono raggiungendo gli altri passeggeri sospinte e aiutate dall’impianto di areazione.

Molti vedendo il video hanno subito pensato alla diffusione dell’ebola e questo fa capire che siamo in vera e propria psicosi. Si perché in realtà non esiste alcuna prova scientifica al momento che il virus si trasmetta per via aerea. Ciò che si sa per ora è che l‘ebola si trasmette attraverso il contatto con ferite, mucose o sangue di un malato.

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