Alluvione a Genova. Il racconto shock di un sopravvissuto

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L’alluvione che ha colpito Genova nella notte di mercoledì 9 ottobre ha causato un morto e una grandissima quantità di danni. Tra le tante segnalazioni pervenute ai giornali locali un 45enne ha raccontato la sua storia al sito di informazione Imperiapost spiegando i suoi momenti di panico quando l’onda violentissima di acqua e fango è uscita dal fiume Bisagno trascinando via auto, moto ed entrando violentemente nelle case.

L’uomo ha perso due auto, la moto e materiale di lavoro per un ammontare complessivo di circa 40.000 euro. “Mentre arrivava l’onda violentissima d’acqua del fiume che esondava, mentre vedevo l’auto e la via invasa dall’acqua, mi è squillato il telefono con un messaggio dell’Arpal che diceva che erano possibili delle esondazioni”.

Sono in molti infatti a lamentarsi del fatto che l’Arpal non abbia inviato tempestivamente l’allerta e che, fino all’ultimo, non si sia mossa per preservare i cittadini dai possibili danni dell’alluvione.

Intanto la Protezione civile della Regione Liguria, in seguito all’aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio idrologico del centro meteo Arpal, ha deciso di prorogare lo stato di allerta 2 idrogeologica su tutta la regione, con la sola eccezione dell’Imperiese, fino a mezzanotte di lunedì 13 ottobre.

Si raccomanda di prestare particolare attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione. Per ulteriori dettagli è a disposizione il sito internet www.allertaliguria.gov.it

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