Per leggere questo articolo è necessario non soffrire di vertigini. Già, perchè anche solo leggendo cosa fanno queste persone vi sentirete mancare la terra da sotto i piedi. Stiamo parlando del grande raduno internazionali degli atleti dell’alta quota che, per il terzo anno consecutivo si trovano a Misurina, in provincia di Belluno, per dormire, mangiare e passeggiare sospesi sulle Alpi, a nord.
Nello specifico siamo sul Monte Piana, un rilievo che si trova all’interno del Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo e il lago di Misurina, omonima città che ospita appunto questo meeting. La storia del Monte Piana è molto particolare visto che fu teatro, durante la prima Guerra Mondiale di uno scontro durato anni tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico trasformandosi così, negli anni, in un vero e proprio museo all’aria aperta grazie anche agli alpini che hanno risistemato tutta la zona.
Proprio qui sopra quindi si tiene la terza edizione dell’Highline Meeting Monte Piana che vede appunto artisti camminare sospesi su una corda di 2,5 centimetri di spessore. Ma non solo passeggiate, i più temerari possono anche decidere di dormire sospesi nel vuoto. Come? Semplice su delle amache che dondolano e ondeggiano sul nulla.In cosa consiste L’highline
Questa manifestazione non ha alcun tipo di scopo competitivo, si tratta solo della volontà di rilanciare questa particolare e unica attività, l’highline appunto, questo sport estremo che negli ultimi anni sta avendo un grande successo nel mondo. Si tratta di equilibrio puro e semplice, camminando su una corta tesa nel vuoto attaccata alle pareti rocciose con delle tecniche particolari.L’highline è una variante dello “Slackline” e, per praticarla, è quasi d’obbligo avere una imbragatura attaccata ad uno dei due piedi anche se qualche atleta ne ha voluto fare a meno. Allo stesso tempo, mentre si rilancia l’antica tecnica del funambulismo, con questa attività si vuole valorizzare il territorio delle Alpi del nord, un paesaggio splendido e che, per di più, è anche patrimonio Unesco.
