Medio Oriente: Nuovi Raid su Gaza

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Medio Oriente, guerra sempre più vicina/Roma – Aumentano i morti nella striscia di Gaza. Da un ultimo bilancio si parla di 73 morti, oltre 550 feriti e centinaia di case distrutte, e questo solo negli ultimi 3 giorni di combattimento.

Lo scontro tra Hamas e Israele diventa sempre più cruento e Peres ha dato l’ultimatum: se non cesseranno i razzi, Tel Aviv estenderà l’intervento e l’attacco via terra si renderà inevitabile. Abu Mazen ha definito la situazione a Gaza ”un massacro e un genocidio‘.

Solo nella giornata di ieri Israele ha colpito oltre 300 obiettivi nella città di Gaza tra cui posizioni di lancio di razzi, tunnel terroristici, basi di addestramento militare, depositi di armi e comandi utilizzati a fini terroristici, utilizzando Jet e droni. Anche da Gaza sono stati lanciati 105 razzi.

Secondo il portavoce di Hamas, Gaza avrebbe circa 6.000 razzi, alcuni dei quali, i temibili M302, capaci di colpire fino a 200 chilometri di distanza e la Jihad islamica ne avrebbe altri 5.500, e questi missili sarebbero nascosti sotto abitazioni civili ed edifici pubblici per cui difficilissimi da distruggere.

Angela Merkel e Francois Hollande hanno intrattenuto colloqui telefonici con Benyamin Netanyahu e hanno condannando i lanci di razzi da Gaza. Anche il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha sentito sia il premier israeliano sia il presiedente palestinese Abu Mazen cercando di mediare. Il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini con la collega moscovita Serghiei Lavrov hanno raccomandato moderazione a tutte le parti augurandosi che presto possano riprendere le trattative per un negoziato di pace.

Fonte: Ansa.it

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