Vacanze in barca: ecco cosa sapere prima di salire a bordo

viaggio in barca

Vacanza in barca/Roma – Avete deciso di organizzare un viaggio in barca e non sapete molto della condotta da tenere a bordo? Niente paura, basta solo informarsi. Vediamo cosa ci suggeriscono dal portale sailogy.com, esperti di imbarcazioni a noleggio e di navigazione che, in seguito, alle numerose domande da parte dei loro clienti hanno deciso di scrivere quali sono le cose fondamentali da sapere prima di partire con la barca.

1. Quali sono le differenze tra una barca a vela e un catamarano? La barca a vela è sicuramente più sportiva e più emozionante, tutti i passeggeri possono partecipare attivamente durante la navigazione. Il catamarano (di quelli utilizzati per le mini crociere) dedica più attenzioni al comfort. Lo spazio a bordo destinato ai passeggeri è di gran lunga superiore e gode anche di ampi spazi prendisole dove poter sostare durante il viaggio. Inoltre, lo scafo è meno profondo della precedente imbarcazione e può, quindi, avvicinarsi maggiormente alla costa. Unica nota dolente è il costo dell’ormeggio che raddoppia rispetto alla barca a vela.

2. Noleggiare una barca costa meno di una vacanza in hotel. Una crociera su di una barca a noleggio, contrariamente a quello che si pensa, è accessibile a tanti. Infatti in media una notte in barca costa circa 45 euro a persona, più o meno quanto una notte in un albergo in camera doppia. In barca, poi, si azzerano i costi da spendere in qualsiasi stabilimento balneare e anche i costi per i pasti al ristorante, poiché sarà piacevole mangiare in barca, sotto le stelle, il pesce pescato.

3. Qual è la misura ideale per una barca? Se i passeggeri sono due può bastare una barca intorno ai 30 piedi di lunghezza, circa 10 metri lineari, facile da manovrare e contenente tutto l’indispensabile per la navigazione. Se invece si è in tanti la misura aumenta. Per esempio per 12 persone servirà una barca da 3 a 5 cabine, doppie o matrimoniali. In realtà c’è da ricordare che ogni imbarcazione ha le cosiddette “dinette”, ovvero il salotto sotto coperta con divani che si trasformano in letti.

4. Cos’è un viaggio “One-Way”? Si tratta di quei viaggi in cui si parte da un porto per arrivare in un altro. Sono molto vantaggiosi perché sono messi a disposizione dagli armatori che hanno bisogno di portare la loro imbarcazione in un luogo diverso da dove è ormeggiata. Quasi sempre, però, si tratta di numerose miglia da percorrere in pochi giorni nei quali è obbligatorio navigare molte ore in mare aperto.

5. Cosa mettere in valigia. La prima cosa da tenere presente è che le valigie rigide sono pressochè bandite poiché occupano troppo spazio. In barca gli spazi sono limitati per cui bisogna ridurre al minimo indispensabile ciò da portare a bordo. Gli esperti della navigazione consigliano di mettere in valigia un maglione o una giacca antivento perché la sera a bordo fa fresco. Poi dei jeans, qualche maglietta, parei e niente scarpe con i tacchi se non per scendere a terra. Assolutamente da non scordare occhiali da sole, cappello protettivo e crema solare ad alta protezione.

6. Si può fare la doccia a bordo? Certo che si. Tutte le barche sono dotate di docce interne con acqua calda e all’esterno sono equipaggiate di docce che prendono l’acqua direttamente dal mare per rinfrescarsi. Bisogna tenere presente che l’acqua dolce a bordo è limitata per cui le docce devono essere veloci per sprecarne meno possibile. Le acque reflue scaricano in mare quindi bisogna utilizzare saponi e shampoo ecologici.

7. È possibile utilizzare cellulari, tablet e apparecchi elettronici in genere. Quasi tutte le imbarcazioni hanno generatore e inverter per cui c’è sempre la corrente a bordo. Alcune, però, non hanno né l’uno né l’altro e la corrente a bordo la si ha solo quando si è ormeggiati al porto e in queste esiste solo la presa da accendisigari che funziona a motore acceso, proprio come in automobile. Conviene sempre chiedere anche questi particolari alle società di charter a cui ci si rivolge. Il cellulare, poi, in mezzo al mare ha, chiaramente, scarsa ricezione.

8. Fare la lista della spesa adatta. La maggior parte delle imbarcazioni è dotata di elettrodomestici, ovvero di frigo, freezer, cucina a gas, forno. All’interno ci sono tutte le pentole per cucinare e le stoviglie per mangiare. I cibi da portare a bordo devono occupare poco spazio e non devono avere breve scadenza. Portare tanta acqua da bere, da considerare almeno 2/3 litri a persona, al giorno. Poi bisogna portare la carta igienica, la carta da cucina, la pellicola, sacchetti per la spazzatura, detersivo ecologico e spugne. Comunque meglio chiedere sempre quello dato in dotazione.

9. Quali sono i compiti dello skipper. Lo skipper è colui che comanda l’imbarcazione durante la navigazione. In porto, poi, quando si è ormeggiati lo skipper controlla le condizioni della barca. Lo skipper, quindi, non è un factotum, infatti non cucina, non sparecchia e non sistema la barca. Suo compito è quello di pilotare la barca e di garantirne le massime condizioni. Per il resto si può richiedere un’altra persona con la figura di “hostess/chef”, con un costo aggiuntivo.

10. Dove dorme lo skipper? Per lo skipper deve esserci una cabina a suo uso esclusivo, provvista di bagno. Nelle imbarcazioni piccole, però, può succedere che egli condivida una cabina con i passeggeri o dorma sulle dinette, in questo caso, chiaramente, anche il bagno è in comune con i passeggeri.

Per avere maggiori informazioni circa un viaggio in barca a bordo di un’imbarcazione charter clicca qui.

Impostazioni privacy