Ecco le Chinatown di tutto il mondo

Qualsiasi città del mondo, compresi piccoli comuni italiani, hanno ormai insediamenti di immigrati cinesi/Roma – Per “Chinatown”  si intende qualsiasi agglomerato urbano, all’estero, di immigrati provenienti sia dalla Repubblica Popolare cinese, sia da Taiwan o Hong Kong.

Il primo insediamento cinese di cui si ha menzione si trova nelle Filippine, a Manila e si chiama Binondo. Addirittura pare che risalga al 1594 e conta circa 13mila persone! Poi vennero Nagasaki, in Giappone, e quello di Hoi An, in Vietnam. L’aumento delle persone nelle Chinatown subì un aumento esponenziale dopo l’apertura delle frontiere, che avvenne a seguito della firma della Convenzione di Pechino tra la dinastia cinese Qing e la Francia, la Russia e il Regno Unito. Per fare un po’ di storia, la prima comunità, in America, scelse come luogo Città del Messico. Negli States, invece, la maggiore è situata a San Francisco.

Rispetto alle Chinatown americane, quelle europee sono più piccole e più recenti: le principali sono a Londra e Liverpool, mentre secondo i dati in Italia la presenza cinese è più contenuta. Dovrebbero essere circa 200mila persone. Nella nostra penisola la comunità principale ha sede a Milano,in via Paolo Sarpi, seguita da quella di Prato.

La crisi economica, al contrario di quanto potrebbe sembrare, ha fatto si che molte meno persone lasciassero la Cina in cerca di fortune europee, e anche le Chinatown stanno vivendo una piccola crisi interna. Ma è sufficiente andare a fare una passeggiata per vedere come ancora tutto, dai negozi con gli ideogrammi (e anche low cost), ammettiamolo, alle lanterne, riporta ad una Cina nel suo splendore.

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