Amalfi, la Cattedrale di Sant’Andrea: storia e struttura

Tutti i segreti del Duomo di Amalfi \ Roma – La facciata inconfondibile in stile neogotico che svetta dalla cima della scalinata è il primo approccio che il visitatore ha con il luogo di culto più importante di Amalfi, la cattedrale di Sant’Andrea.

Il duomo cittadino è nato dalla fusione avvenuta nel XII secolo di due chiese precedenti, entrambe a tre navate compattatesi per volere dell’arcivescovo Matteo Capuano e dell cardinale Pietro Capuano.

Un edificio così antico ha ovviamente avuto numerose stratificazioni artistiche, tutte assurdamente annullate dallo scellerato atto di recupero effettuato dopo il crollo del 1861 e che ebbe la pretesa di riportare l’edifico al “fasto originario”, cancellandone in realtà la stessa storia.

Tracce barocche restano comunque all’interno dell’edificio, al quale si accede attraverso una porta bronzea fusa a Costantinopoli: alzando gli occhi si può ammirare il soffitto a cassettoni sotto il quale si alternano opere gotiche e rinascimentali.

Un edificio dunque dalla storia complessa e non sempre forunata che però mantiene ad oggi un fascino degno di nota.

Impostazioni privacy