Cosa vedere a… Mosca? Il Cremlino

Il monumento misterioso di oggi è il Cremlino \ Roma – Mosca, la città del potere russo e, per noi, una sorta di luogo dal fascino misterioso e lontano.  Di questa remota città conosciamo ben poco ma senza dubbio, qualora ci venisse chiesto di citare un monumento locale tutti daremmo la stessa risposta: il Cremlino.

La fama del palazzo del potere russo travalica infatti i lunghi chilometri che lo separano dal resto d’Europa e del mondo, giungendo sino a noi come una sorta di mito lontano.

Il termine, giunto oramai oggi ad identificare per eccellenza il palazzi governativi di Mosca, coincide in realtà con le cittadelle fortificate di qualsiasi località del Paese, significando letteralmente “fortezza”.

Anche se la zona era abitata già nell’età del ferro i primi abbozzi di quello che è l’odierno edificio risalgono al XII secolo, quando vennero erette le fortificazioni che poi divennero residenza del principe nel 1264. La cittadella andò poi ampliandosi con l’aggiunta nel XII e XIV secolo di varie chiese tra cui la basilica Uspenskij (Успенский собор, Cattedrale della Dormizione, 1475—79)e la basilica Blagoveščenskij (Благовещенский собор, 1484—89).

Si procedette così per successivi ampliamenti sino a quando Napoleone non tentò nell’800 di distruggere il Cremlino, minandolo con varie cariche esplosive che fortunatamente non esplosero in toto, causando comunque molti danni. A questo periodo risale però fortunatamente anche l’inizio della costruzione del Grande Palazzo, realizzato secondo il progetto di Konstantin Adreevič Ton.

La bellezza architettonica così raggiunta valse nel 1990 l’entrata del Cremlino nel patrimonio dell’umanità UNESCO, nomina più che meritata proprio in virtù di questa storia millenaria.

Francesca Testa

da GettyImages
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