Reti fantasma in mare: allarme per le tartarughe

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Tartarughe marine a rischio per colpa delle reti abbandonate dai pescatori/Roma – Occhio non vede, cuore non duole. Eppure non funziona così, soprattutto per ciò che i pescatori abbandonano in mare e pensano che non faccia danni. Si tratta delle cosiddette “reti fantasma” ossia quelle lasciate nel mare dai pescatori e, ogni anno, se ne contanto circa 650.000 tonnellate.

Il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (Csiro) ha creato, su questo argomento, uno studio scientifico ad hoc in quanto questo fenomeno mette a repentaglio la vita di moltissime specie marine come le tartarughe. L’idea è quella di monitorare gli spostamenti delle reti in mare con delle attrezzature nuove e progettate proprio a questo scopo.

Esempio concreto è quello che succede nel Golfo di Carpentaria, qui l’80% degli animali ritrovati intrappolati e morti nelle reti erano tartarughe marine.

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