Top 5: i luoghi migliori dove fare “Bird Watching”

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Top 5 per il birdwatching/Roma – Fa freddo e forse non avete nemmeno voglia di mettere il naso fuori di casa, ma non è la stessa cosa per i volatili che, invece, escono e volano per procacciarsi il cibo mostrandosi così in tutta la loro bellezza. Gli appassionati di birdwatching infatti lo sanno: questa attività si può fare tutto l’anno, basta avere un binocolo e una guida di riconoscimento per tutti gli uccelli che si incontrano. Per scegliere invece i posti migliori potete avvalervi di questa rapida top 5 mondiale con tutte le informazioni utili per ammirare uccelli stanziali e migratori!

  • Lake Nakuru National Park: situato a circa 164 chilometri da Nairobi è un parco considerato patrimonio mondiale dall’Unesco dal 1961, ed è ricco della vegetazione secca tipica della Rift Valley. Attorno al lago Nakuru la zona è dedicata esclusivamente alla fauna selvatica, mentre la terra attorno al lago è utilizzata per l’agricoltura e allevamento. Il parco, oltre ad essere stato dichiarato un santuario per il rinoceronte nel 1983, è anche abitata da mammiferi acquatici come l’ippopotamo e la lontra dalle guance bianche, mentre la parte terrestre del parco è abitata anche dalla giraffa di Rothschild e di moltissime specie di uccelli che si nutrono di pesce (cormorani, pellicani, hamrnercop, ecc.) Il parco infatti ha una grande riserva di oltre 300 specie di volatili, fra cui gli splendidi fenicotteri rosa, che ne fanno un luogo ideale per il birdwatching. Per tutte le info clicca qui.
  • Otago: Gran parte del territorio della penisola di Otago è considerato come un santuario per la fauna selvatica. Molte specie di uccelli marini e trampolieri, in particolare, si possono trovare in giro per la penisola a seconda dei movimenti della marea. Si possono ammirare, tra gli altri, le spatole, pivieri e aironi. La zona di Testa Taiaroa è considerata l’unica colonia continentale di albatros in tutto il mondo. Il ritorno del primo Royal Albatross, il più grande uccello marino del mondo, viene accolto da ogni campana della chiesa nella zona della città di Dunedin. Ma non solo, qui si possono anche ammirare i Kiwi, uccelli simbolo della Nuova Zelanda, che si muovono principalmente di notte.

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  • Alaska Chilkat Bald Eagle Preserve: questa riserva è stata creata dallo Stato dell’Alaska nel giugno del 1982 al fine di proteggere e perpetuare la più grande concentrazione al mondo di aquile calve e del loro habitat naturale che, con i cambiamenti climatici, è sempre più difficile da ritrovare. La Riserva è costituita da 48.000 acri di terra attorno ai fiumi Chilkat, Kleheni e Tsirku. I confini sono stati designati per includere solo le aree importanti per la vita dell’aquila. Praticamente ogni parte della riserva è utilizzata da questi volatili in qualasiasi momento nel corso dell’anno. Questa particolare specie di aquila calva si trova solo nel continente nord americano e, anche se un momento particolarmente emozionante per ammirarle è ad aprile quando le aquile si esibiscono in formazioni aeree spettacolari per il corteggiamento, anche questo periodo dell’anno è ottimo per ammirarle nell’atto della caccia e della crescita dei cuccioli che nascono attorno al mese di settembre. Per le informazioni sul parco clicca qui.
  • Kruger National Park: questo famosissimo parco in Africa offre un’esperienza unica a diretto contatto con la natura più selvaggia. Fondato nel 1898 per proteggere la fauna selvatica della South African Lowveld, questo parco nazionale misura quasi 2 milioni di ettari ed è, senza dubbio, il fiore all’occhiello della South African parchi nazionali. Il Kruger è la patria di un numero impressionante di specie: 336 piante, 49 pesci, 34 anfibi, 114 rettili, 507 di uccelli e 147 mammiferi. Fra i volatili che potrete osservare questi “big six”, grandi sei, si possono incontrare senza troppe difficoltà in un semplice safari guidato (per i migliori safari in Africa clicca qui) . Si tratta della cicogna, l’aquila marziale, l’avvoltoio, il gufo pescatore, il bocorvo del Nord e il kori bustard.Per saperne di più clicca qui.

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  • Papua Nuova Guinea:  non vi è qui, come negli altri casi, un unico parco in cui ammirare i volatili. Qui infatti c’è l’avifauna più ricca e più varia del mondo. Le 708 specie di uccelli finora individuate per le isole sono 578 specie terrestri e d’acqua dolce, 40 uccelli marini e 90 migranti provenienti da paesi a nord e sud. Piccioni, colombe, cuculi, cacatua, martin pescatori, cince, capinere, scriccioli, fringuelli… le varie specie sono tantissime, ma la vera e propria attrattiva tipica di questa zona è l’uccello del paradiso.Ci sono 43 specie conosciute di uccello del paradiso sul nostro pianeta, 38 di queste si trovano in Papua Nuova Guinea. Per ammirarli potete andare ad Ambua Lodge che è una rinomata destinazione nel mondo birdwatching con oltre 217 specie diverse registrati nell’area. Non da meno è il  Rondon Ridge con quasi 180 specie di uccelli nei boschi circostanti ed è anche sede di molte delle specie di Uccelli del Paradiso. In ultimo potete visitare il Karawari Lodge con 229 specie registrate e offre anche la possibilità di fare birdwatching di mattina presto da un battello che scivola lungo il fiume Karawari.
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