“Mollo tutto e apro un chiosco sulla spiaggia!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi non c’ha pensato almeno una volta? Abbandonare il traffico e gli isterismi delle città per vivere in totale relax su una spiaggia. Tutto l’anno in costume a servire drink beandosi della brezza marina e del sole. Lontano anni luce da angusti uffici, smog e dalle liti condominiali. Magari aprire un chiosco ai Caraibi, o in Brasile o più vicino, alle Canarie.  In pochi ci sono riusciti, qualcuno c’ha provato, ma tutti almeno una volta nella vita hanno fatto un pensiero simile. E voi?

Se quest’idea vi stuzzica e volete davvero provarci, su internet potete trovare tantissime indicazioni su come fare realmente.  Intanto quello che vi possiamo dire è che se la vostra intenzione è aprire un chiosco sulla spiaggia in Italia dovete innanzitutto rivolgervi all’ufficio comunale competente della zona per chiedere l’affitto della spiaggia (la spiaggia infatti non viene venduta, ma data in concessione a terzi, perché demanio dello Stato). Poi dovrete fare domanda all’ ‘Ufficio Nuove Imprese’ del comune prescelto, iscrivervi alla camera di commercio,  all’Inps, all’Inail; aprire una partita IVA;  ed essere in possesso del REC (per la somministrazione di alimenti). Se la vostra intenzione è aprire un chiosco all’estero potete rivolgervi ad agenzie specializzate (occhio però alle truffe), oppure recarvi all’ufficio relazioni con il pubblico del Comune del luogo prescelto per ottenere tutte le indicazioni legislative su come fare.

 

 

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