Musei all’aperto: guida ai più interessanti in Italia

 

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Musei all’aperto Italia/Roma-Per i suoi monumenti e paesaggi naturali l’Italia è, per antonomasia, un unico e sconfinato museo all’aperto. Vi sono, tuttavia, luoghi che sono nati al fine di raccogliere opere in uno spazio esterno e che sono stati progettati proprio per creare un dialogo tra oggetto/installazione e ambiente. Le tipologie dei musei all’aperto sono, come nel caso di quelli tradizionali, varie: oltre a ricostruzioni archeologiche, ci sono allestimenti di carattere ecologico,  artistico o a tema. Chi in estate vuole allora unire il piacere dello stare all’aria aperta con un’esperienza culturale non ha allora che l’imbarazzo della scelta. Ecco i musei all’aperto più interessanti in Italia:

 

Museo all’aperto della Terramara, Montale Rangone, Modena

Questo museo didattico, che fa parte di un sito archeologico, ricostruisce in scala reale un villaggio terramaricolo dell’Età del Bronzo. Il museo è protetto dall’esterno da alte forticazioni di legno, circondate da un ampio fossato. Le case del villaggio, la cui forma è stata dedotta da approfonditi studi archeologici, sono sopraelevate e anche i materiali di costruzione (limo, sabbia, canne) rispettano quelle originali ritrovate nel vicino sito archeologico. Nelle vicinanze delle abitazioni si trovano alcune fornaci per la cottura della ceramica, dietro le quali sono state ricostruite coltivazioni di cereali, legumi e lino. Per maggiori informazioni sul Museo della Terramara, clicca qui.

Giardino dei Tarocchi, Capalbio, Grosseto

Il giardino progettato da Niki De Saint Phalle raccoglie una ventina di installazioni dell’artista. Tutte le sculture misurano oltre 10 metri e raffigurano gli arcani dei tarocchi. Le colline coperte di olivi della Maremma incorniciano alla perfezione i misteri del Mago, della Papessa, della Fortuna, completamente coperti da specchi e ceramiche colorate. Secondo l’artista, non esiste alcuna logica nella visita del giardino che deve essere scoperto secondo il caso, alla ricerca dell’arcano del momento. Per ulteriori informazioni sul Giardino dei Tarocchi, clicca qui.

 

Museo di Piana delle Orme, Borgo Faiti, Latina

Il parco è stato allestito grazie alla collezione di Mariano De Pasquale, imprenditore floricolo nonché grande collezionista di diversi tipi di oggetti, dai giocattoli d’epoca fino ai residuati bellici. La visita viene organizzata in due percorsi tematici; il primo è quello agricolo e racconta la vita in campagna nel passato attraverso mezzi d’epoca risalenti soprattutto al periodo della bonifica delle Paludi Pontine. Il secondo, di interesse bellico, raccoglie mezzi e residuati della Seconda Guerra Mondiale; in collezione vi sono diversi pezzi che sono stati utilizzati nei set di vari film, come ‘Il Paziente Inglese’ o ‘La vita è bella’. Per maggiori informazioni sul Museo di Piana delle Orme, clicca qui.

Arte Sella, Borgo Valsugana, Trento

Il parco si trova nei boschi della Valle Sella, sulle pendici meridionali del monte Armentera e mira a mettere in dialogo arte e natura. Camminando nel fitto bosco che costeggia il fiume Moggio si incontrano curiose installazioni composte da materiali naturali come pietre, legno e acqua. Proprio lo stagno alpestre rappresenta uno dei punti più interessanti del parco, dove diversi artisti hanno lasciato il segno. Per maggiori informazioni su Arte Sella, clicca qui.

Bomarzo, Viterbo

Il parco venne progettato attorno al 1600 come luogo di meditazione da un nobile della famiglia Orsini. La fitta vegetazione del bosco nasconde enormi sculture che rappresentano esseri fantastici come mostri, draghi e sfingi. Nonostante sia rimasto nella totale incuria per oltre trecento anni, le statue sono ben conservate e appaiono improvvisamente sotto spessi strati di muschio e cespugli camminando nella foresta. Per maggiori informazioni sul parco di Boomarzo, clicca qui.

 

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