Sentieri in montagna col passeggino, la guida

Passeggiata in montagnia (GettyImages)

Andare in montagna con il passeggino: la guida ai sentieri \ Roma – Una vacanza immersa nella natura può essere un’occasione di svago fantastica soprattutto per i più piccoli ma cosa succede se questi ultimi sono davvero troppo piccoli? Dedicarsi a passeggiate tra i monti con il passeggino può sembrare in effetti impossibile ma, come spesso accade nella vita, si tratta più che altro di sapere dove andare, prepararsi insomma qualche itinerario su misura prima della partenza. Scopriamone allora alcuni insieme.

In Alto Adige sono ad esempio moltissime le strade forestali e le piste ciclabili adatti per i passeggini outdoor: pur trovando infatti i giusti sentieri è indispensabile possedere una buona base di attrezzature adatta all’escursione; del resto non andreste mai in montagna con le scarpe dell’ufficio perché dunque dovreste farlo con il passeggino da città?Muniti dunque di apposite ruote, ammortizzatori, freni e sistemi di sicurezza non resta che partire alla volta della natura: in Val Venosta ad esempio si può camminare alla volta della malga di Slingia, percorrendo un sentiero in buona parte asfaltato e della durata di appena due ore; vicino Merano ci sono invece la Malga Leadner e al Knottenkino (noto come il cinema delle rocce a Verano, un colle con poltroncine stile cinema), che si raggiungono attraverso il sentiero numero 16 con partenza da Avelengo e arrivo in luoghi dal paesaggio incantato, il tutto al costo di qualche porzione di percorso un po’ più arduo. In Val Pusteria si può godere bel bellissimo Lago di Braies dal quale si arriva, ad esempio,  a Malga Foresta, lungo un percorso ripido ma non impossibile di circa 2 ore.

E rimanendo in clima laghi c’è naturalmente il Lago di Carezza, a partire dal quale si può arrivare al Maso Bewaller con 3 ore su un dislivello di 30 metri. Qui i bambini potranno giocare liberamente circondati da un verde incontaminato e anche a basso costo: qui infatti pacchetti e biglietti scontati per gli impianti sono all’ordine del giorno (clicca qui per altre informazioni).

Per chi invece anche con i bambini non vuole rinunciare al glamour c’è St Moritz, città al di sopra della quale sorge il percorso di Heidi, una passeggiata tra immagini e cascine tutto ispirato alla famosa bimba delle montagne e percorribile in appena 45 minuti. In Alta Engadina le fiabe sono comunque di casa un po’ dappertutto: l’imponente formazione rocciosa dei Trais Fluors (i tre fiori), al centro di una nota fiaba, ispira un tour di un’ora e mezza che parte dalla stazione a monte della cabinovia Marguns e porta i turisti alla scoperta di 11 tavole illustrate che raccontano questa storia.

Vicino Cuneo c’è poi un percorso qui molto trafficato nel periodo pasquale: sei chilometri per lo più pianeggianti che portano all’interno del parco fluviale, tra boschi, canali e vecchie filande.

In fine la Riserva Regionale Tre cime del Monte Bondone propone diverse passeggiate su misura per le famiglie: basti pensare che qui sorge la Baby Little Home, una casetta domotica a Viote, sul Monte, che fa da bagno, stanza allattamento, fasciatoio e scalda biberon. Un luogo perfetto per un primo viaggio con un bambino magari nato da poco.

La montagna sembra dunque pronta ad accogliere i bambini e voi, siete pronti a camminare?

Francesca Testa

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