Letteratura di viaggio: i migliori libri da leggere in vacanza

Libri estate 2012-Getty ImagesEstate 2012 libri da leggere vacanza/Roma-Indipendentemente dal numero e della qualità, quello dei libri è uno dei luoghi comuni più diffusi degli italiani in vacanza che, finalmente liberi dalla routine quotidiana, hanno tutto il tempo per gustarsi qualche pagina in (meritata) pace. La letteratura di viaggio è a questo proposito uno dei generi più popolari: amplia gli orizzonti della vacanza, misura in modo piacevole il tempo e, non per ultimo, invita (quasi sempre) alla perdizione. Ecco i migliori libri di viaggio da leggere in vacanza per l’estate 2012:

J.Kerouac, Sulla Strada (1957)

Considerato ‘il’ romanzo di viaggio per eccellenza, il capolavoro di Jack Kerouac continua a fare breccia nel cuore di tutti quei viaggiatori che sognano di vivere la loro vacanza on the road. Sal Paradise, alter ego di Kerouac, racconta cinque viaggi realmente compiuti dal padre della beat generation tra New York, Chicago e il Messico.

 

Che Guevara, Latinoamericana. Diari per un viaggio in motocicletta (1992)

La raccolta propone in forma narrativa il diario che il mitico Che scrisse durante il suo viaggio in Sud America. Accompagnato dall’amico Alberto Granado, il futuro rivoluzionario, all’epoca studente di medicina, attraversò Argentina, Cile e Perù con la Poderosa, la sua motocicletta. Nel 2004 il romanzo di Che Guevara ha ispirato il fortunato film I diari della motocicletta, con Gael Garcìa Bernal.

 

Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni (1837)

Scritto nel 1873, il romanzo di Verne racconta l’avventuroso viaggio di Phileas Fogg attorno al mondo. Partito da Londra in nave, il nobiluomo inglese attraversa in compagnia del fedele servitore Passepartout Egitto, India, Cina, Usa prima di tornare, dopo esattamente 79 giorni, a Londra. Il punto forte di questo classico dell’avventura è il tono, ora drammatico ora ironico, che lo rendono (conta circa 300 pagine) perfetto per una vacanza.

 

Ryzard  Kapuscinski, Ebano (1998)

Il giornalista polacco racconta in vari reportage di viaggio i rivolgimenti politici dell’Africa degli anni ’60. I luoghi comuni sul Continente Nero vengono messi in discussione partendo dai suoi margini; con il suo sguardo penetrante e lucido, Kapuscinsky non solo racconta i drammi del popolo africano ma mette anche in luce la struggente bellezza di questo continente.

 

Bruce Chatwin, In Patagonia (1977)

Il diario dell’esploratore inglese racconta il suo viaggio tra Argentina e Cile sulle tracce di un antenato marinaio e di un fantomatico mostro preistorico. Il racconto è interrotto da splendide divagazioni storiche e scientifiche, che costruiscono micro-romanzi all’interno del plot principale. Chi non ha mai visitato la Terra del Fuoco può davvero percepirne tutte le atmosfere; allo stesso tempo, chi c’è già stato penserà a pianificare il prossimo viaggio sulle rotte di Chatwin.

 

 


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