Terremoto Emilia: prime disdette dei turisti, stagione estiva a rischio

(GettyImages)

Prime disdette dei turisti sulla Riviera Romagnola \Roma – Edifici crollati, chiese rase al suolo, scuole ed uffici pubblici sventrati, fabbriche accartocciate su se stesse: questi e molti altri sono i problemi a cui deve far fronte l‘Emilia Romagna dopo le due terribili scosse di terremoto che hanno devastato le provincie di Modena, Bologna e Ferrara dal 20 maggio scorso. Come se non bastasse tutto questo, arrivano purtroppo anche i primi segnali negativi riguardo l’imminente stagione estiva, un altro settore economico molto importante per questa regione. Alberghi e strutture turistiche stanno ricevendo infatti molte telefonate da vacanzieri italiani e stranieri che chiedono di disdire le loro prenotazioni e ciò sta accadendo non solo nelle zone direttamente colpite dal terremoto ma, anche in località più lontane e perno del turismo estivo. Rimini, Riccione e tutta la Riviera Romagnola hanno già avuto numerose cancellazioni, in particolar modo da turisti russi, così come altre disdette si sono iniziate a verificare in località venete e sul Lago di Como. Per scongiurare che anche la stagione estiva si trasformi nell’ennesimo disastro economico per l’Emilia Romagna, l’Enit e la Struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia proporranno nei prossimi giorni un’importante campagna di comunicazione sui mercati esteri, per rassicurare tutti i turisti che avevano già prenotato le loro vacanze in Emilia e per chi si apprestava a farlo.

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