Terremoto Emilia: ancora scosse, impossibile prevedere terremoti

(GettyImages)

300 scosse in 48 ore \Roma – 24 morti e 15mila sfollati: questi i numeri dei disastrosi terremoti che hanno colpito il cuore dell’Emilia Romagna dal 20 maggio scorso. Dopo la prima e devastante scossa di domenica, le province di Modena, Bologna e Ferrara sono state colpite da un altro fortissimo terremoto il 29 maggio e a distanza di due giorni la terra continua a tremare ininterrottamente. Nelle ultime 48 ore si sono susseguite quasi 300 scosse molte delle quali distintamente avvertite dalla popolazione che continua a vivere nella paura all’interno delle grandi tendopoli costruite dalla protezione civile. Le scosse più forti sono state quelle registrate alle 6 di questa mattina di magnitudo 3.6 e di 3.2 gradi richter alle ore 13. Mentre lo sciame sismico sembra non voler concedere una tregua ad un territorio già distrutto e sconvolto, il Dipartimento della Protezione Civile ha affermato che non c’è nessuna possibilità di stabilire in anticipo se e quanto altri terremoti interesseranno sia l’Emilia Romagna sia le altre regioni italiane, mettendo fine in questo modo alle voci che sono circolate in questi giorni circa la possibilità di prevedere l’arrivo di un evento naturale di tale portata.

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