Birmania: il turismo riprende, ma cauto e responsabile

Aung San Suu Kyi e Terzi: sì al turismo, ma responsabile/Roma – In occasione dell’incontro fra Aung San Suu Kyi e il ministro degli Esteri Giulio Terzi, tenutosi in queste ore a Myanmar, il dialogo fra Italia e Birmania è tornato attivo e, a quanto pare, producente.

Attestati di stima e reciproca fiducia si sono conseguiti durante tutto l’incontro con la speranza che, l‘appoggio verso la democrazia birmana da parte dell’Italia, continui in modo solido. La sospensione delle sanzioni europee decisa alcuni giorni fa è ormai irreversibile e, si spera, vada di pari passo con un cammino verso la libertà.

Per quanto riguarda il turismo, durante la dittatura militare del paese, Aung San Suu Kyi aveva chiesto di non visitare la Birmania, proprio al fine di non incentivare l’economia di regime. A oggi la situazione sembra diversa e, la stessa leader politica, ha dichiarato che il turismo può riprendere, ma deve essere responsabile e coscienzioso della situazione sociale ed economica birmana.

 

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