Trekking nelle Dolomiti: guida ai percorsi più belli

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Trekking: guida ai percorsi più belli delle Dolomiti/Roma – Fra un’escursione in bici (per tutte le info clicca qui)e una passeggiata tra i sentieri più affascinanti d’Italia (per tutte le info clicca qui ) oggi Viagginews vi accompagna nella scelta dei sentieri per fare trekking più belli delle Dolomiti. Questo paesaggio, da almeno 8000 anni, attira ogni anno moltissimi turisti che decidono di esplorarlo immergendosi totalmente nella natura e scegliendo uno degli svariati percorsi disponibili per ammirare valli e montagne, rocce e boschi che si intrecciano creando un paesaggio unico.

SENTIERO PLANETARIO: Seguendo il tragitto dell’antico treno della Val Gardena si può ammirare l’unico Sentiero Planetario dell’Alto Adige. Dopo il 1960, una volta smantellata la linea ferroviaria del Comune di S.Cristina, questo tracciato, dalla modesta pendenza si è proposto come ideale per essere adibito a sentiero planetario. Passeggiando, si impara: sembra essere questo il motto per questa via, infatti, lungo il percorso sono stati montati dei pannelli didattici che riportano i dati più significativi di ognuno dei 9 pianeti del Sistema Solare. Il percorso è molto semplice e può essere affrontato anche dai bambini. (Per info clicca qui )

LE CASCATE DI STANGHE DI VAL RACINES: un percorso di media difficoltà è quello che come punto di partenza e ritorno ha Stanghe,  in Val di Racines – 970 metri –. Il tragitto inizialmente segue quello del fiume di Racines, nell’interno valle: pianeggiante e tranquillo. Il paesaggio, mano a mano che si prosegue, cambia e la gola si fa sempre più stretta costringendo i visitatori a proseguire in salita fino ad arrivare in cima. Da qui, la vista, è mozzafiato e si spalanca sulla profonda gola di 400 metri con una cascata di oltre 15 metri. Proseguendo tra ponti, scale, scorci panoramici inattesi e meravigliosi si può tornare indietro lungo il versante sud della valle, fino al Burghof e poi, una volta superata la particolare Rovina di Reifenegg, raggiungere nuovamente Stanghe. Questo percorso, di 5 km, prevede una durata di circa 2 ore ed è considerato un sentiero turistico medio, percorribile senza troppi problemi dai più.

TRAVERSATA DELLE MARMAROLE: Uno degli itinerari più selvaggi delle Dolomiti è sicuramente questo che richiede dalle 8 alle 20 ore, a seconda delle tappe e delle condizioni meteo,  con un’altitudine che va dai 900 metri fino ai 2800. Un percorso di trekking impegnativo, per esperti, ma che permette di entrare a contatto con la flora e la fauna più incontaminata e pura della zona. Attraversata la forcella Jau la Tana, punto più alto del percorso, si apre un paesaggio più dolce, ma spesso ricoperto da nevai, prima di intraprendere il tratto più complicato che va dalla Forcella del Mescol alla Forcella Vanedel affacciata sul versante sud delle montagne. Il percorso richiede una buona attrezzatura e una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata.

PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI: Percorso nettamente più semplice, ma non per questo meno spettacolare è sicuramente quello all’interno del Parco Nazionale. Una passeggiata tra i boschi, accompagnati dai naturali abitanti della zona: cervi, caprioli, camosci… che attraversa numerosi gruppi montuosi come le Vette Feltrine, i Monti del Sole, Cimonega e Pramper. Camminando in media 5 ore al giorno, il percorso lo si può portare a termine in 7 giorni senza particolari difficoltà in quanto l’itinerario si “srotola” lungo una tratta escursionistica eseguibile da chiunque.

SENTIERO DEL VIPITENO E DELLE SUE VALLATE: Impiegando 5 o 6 ore di cammino si possono percorrere i circa 15 km che compongono questo sentiero. Partendo dalla stazione a Monte Cavallo ci si sposta in direzione Kastellacke, attraversando le malge Vollming fino alla Val di Fieres. Il dislivello in salita non è impegnativo – circa 650 metri – ed è un percorso di trekking adatto a tutti: il paesaggio si estende a perdita d’occhio addolcito dalla malghe, dai prati e da i boschi incontaminati e selvaggi.

 

 

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