Mali: donna svizzera rapita, impegno del governo per la liberazione


(GettyImages)

Rapita missionaria svizzera a Timbuctù \Roma – Una missionaria svizzera è stata rapita nel corso della giornata di ieri nello stato africano di Mali. Dalle prime notizie giunte dal posto sembra che la cittadina elvetica, di religione cristiana, sia stata rapita nella città di Timbuctù da un gruppo di 6 uomini armati. La situazione in tutta la zona del nord del Mali è molto delicata e la stessa Timbuctù vive da settimane uno stato di anarchia a seguito dell’ingresso in città di milizie ribelli appartenenti ai tuareg e agli islamisti di Ansar Dine. Secondo alcune testimonianze gli uomini che hanno rapito la missionaria svizzera, di cui è stato reso noto solo il nome di battesimo Beatrice, indossavano il turbante e sembra che abbiamo urlato al momento del sequestro la parola “Allah Akbar”.

Mentre si attendono notizie più certe dal Mali, il ministro degli esteri svizzero ha affermato di aver intrapreso i primi lavori diplomatici per ottenere il rilascio della loro connazionale che ha detta di fonti locali si trova, nonostante il rapimento, in buone condizioni fisiche.

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